Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] . La differenza tra l. e amorfi non è qualitativa ma solo quantitativa; considerare il sistema l. o solido variano con il tempo: si parla allora di corrente l. a regime variabile. Può accadere però che, per particolari condizioni, la velocità e la ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] Le [2] saranno soluzioni di [1] per le a = a(t) variabili, se le c si identificano con le soluzioni del sistema, che si deduce indizî sulla stabilità o, quanto meno, sull'andamento qualitativo del moto. L'illegittimità di questo convincimento fu dal ...
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METEOROLOGIA
Costante De Simone
(XXIII, p. 73; App. II, II, p. 301; III, II, p. 92; IV, II, p. 458)
Gli anni Ottanta hanno rappresentato per la m. un periodo di fecondo sviluppo sia nella ricerca sia [...] del contrasto termico terra-mare. La componente, variabile longitudinalmente, della circolazione consiste sia di una Hadley simmetrica sarebbe comunque soggetta a instabilità. Una descrizione qualitativa può essere data nel seguente modo. In media l' ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] modo si misura una funzione di correlazione a quattro o più variabili. Un modo, più generale, per studiare la statistica delle di coerenza.
Anche qui si può dare un'interpretazione qualitativa del fenomeno, pensando di sviluppare in onde piane il ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] dovute a singolarità dell'integrando per piccoli valori della variabile d'integrazione, che ha il significato fisico di un di molti GeV (miliardi di elettron volt). Una misura qualitativa del successo dell'e. q. riscontrato nel confronto con questi ...
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FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] stati elettronici delle molecole interagenti. Una comprensione qualitativa di queste forze si ottiene utilizzando un nel tempo; il campo elettrico generato da questo dipolo variabile polarizzerà le molecole circostanti e indurrà quindi un momento ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] Δz′, (9)
Δt=γ(Δt′+vΔx′/c2). (10)
Risolvendo rispetto alle variabili con apice otteniamo le relazioni inverse
Δx′=γ(Δx−vΔt), Δy′=Δy, Δz questa soluzione nella (170) si può poi ricavare R(t). Qualitativamente, se K〈0, fintanto che p(t)>0, si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] argomentazione sulla velocità che tale forza può produrre in un peso variabile in ragione inversa al peso (vi sono autori moderni ‒ della forma al corpo mobile. Nel caso del cambiamento qualitativo, la forma fluens è la perdita o l'acquisizione di ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] λ = c/ν deve aumentare. Questa è la spiegazione qualitativa dell'effetto. Un semplice calcolo mostra che la lunghezza d' la v è una funzione della posizione (mezzo a indice di rifrazione variabile da punto a punto). In questo caso, per una data aω, ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] concernenti l'esistenza e il comportamento qualitativo di soluzioni delle equazioni di Navier- σ = G(λt, μ(t));
egli ha trattato esplicitamente le tre interpretazioni comuni delle variabili astratte (v. sopra, cap. 4, È b) e ha fatto l'ipotesi che ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...