Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] indagini empiriche mettono in luce legami spesso deboli e variabili nel corso del tempo.
Il rapporto tra pubblicità egli attua le sue scelte di consumo, ecc. Le ricerche qualitative, dunque, studiano ciò che marca, prodotto, pubblicità divengono nella ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] e sulle quali sono ammesse le operazioni di negazione logica, rappresentata da una barra sulla variabile (x̄=1 se e solo se x=0), di somma logica (x+y=1 se che l'etichettatura dà una descrizione qualitativa della scena tridimensionale, e che essa ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] costante (ammortamento annuo del capitale fisso più le materie prime); W è il capitale variabile (o salari annui); P è il plusvalore; Y´=P+K+W è il analitica più statistico-quantitativa che economico-qualitativa. Gli economisti hanno però lavorato ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e testi ancora latini c’è però un irriducibile salto qualitativo: nessun documento, per sua stessa natura, può testimoniare il IX secolo, quelle basse al IV-V. Altrettanto variabile è la collocazione temporale della frammentazione romanza. È ...
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Adriano Alippi
Fisica
Tutto dovrebbe essere reso
il più semplice possibile,
ma non più semplice
(Albert Einstein)
La fisica e i fisici
di Adriano Alippi
19 gennaio
Al Museo storico di Berlino il cancelliere [...] si rileva ancor più oggi quando un evidente salto qualitativo della seconda ha reso simulabile attraverso il calcolo veloce tutte le grandezze e i campi vengono descritti in funzione delle variabili spazio e tempo, la gravità è essa stessa spazio e ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] una misura quantitativa dell'ordine.
Il comportamento qualitativo di un sistema può essere spesso compreso se differente dall'altra. Tuttavia se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] una misura quantitativa dell'ordine. Il comportamento qualitativo di un sistema può essere spesso compreso diversa dall'altra. Tuttavia, se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H/(T ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] controllo è il rapporto tra il numero di clausole e quello di variabili; dove, nel limite di molte clausole, la soddisfazione è possibile affascinante arrivare a una loro comprensione, sia qualitativa sia quantitativa, che possa essere utile in ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] proiezione nella dimensione del passato assai forte, anche se variabile da caso a caso. E ciò che giustamente ha ‟la storia si fonda su testimonianze, ma il valore qualitativo delle testimonianze è determinato, in ultima analisi, da esperienze ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] Settecento, che cercavano di identificare una precisa differenza qualitativa tra l'uomo e le scimmie antropomorfe, anche "early Homo" e altri H. habilis sensu lato è relativamente variabile. Il volume endocranico va da poco meno di 500 cm³ a ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...