complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] .000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp in tal senso la caratterizzazione della c. mediante questi parametri è qualitativa. Generalmente è però possibile, confrontando due sistemi, precisare se ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] un regime di cambi fissi a un regime di cambi variabili, insorto proprio all'inizio del decennio, ha prodotto − , è la particolare riflessione sull'arte, sulla sua valenza qualitativa come apice verticale e sulla sua esistenza ''pura'' condotta da ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] sul piano di coordinate x₁=y e x₂=dy/dt, il cui andamento qualitativo è riportato in fig. 2 per le sei configurazioni tipiche di nodo stabile come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] fenomeno e del tossicodipendente. La t. è continuamente variabile proprio perché mutano le sostanze disponibili sul mercato, le modifica al T.U., pur evidenziando la differenza qualitativa esistente tra assuntori abituali secondo un duplice criterio ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] s t e m a t i c a, storica o contemporanea, quantitativa o qualitativa" (ibid., p. 19). È difficile dargli torto, anche se è da o di esperienza) è, ai loro occhi, un concetto storicamente variabile che è stato, in ogni caso, ‛costruito'. Gli storici ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] ., si è sempre sentita una certa esigenza di un'analisi più qualitativa, e quindi interpretativa (v. Holsti, 1969). A tale scopo via che si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul ' ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] non solo di numero, ma anche sul piano qualitativo: fino a solo due anni fa sarebbe stato di fatto. - Di sicuro si sa solo che il QI è un carattere molto variabile, tanto fra le due razze meglio studiate che all'interno di ognuna di esse, e ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] nella storia è avvenuto qualcosa che ha prodotto un mutamento qualitativo ed è emersa una forma di governo realmente nuova. Ma .
La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita della burocrazia all'azione ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] rispetto al passato, di una differenza più quantitativa che qualitativa.
Medicina del lavoro
di Antonio Farulla, Carmela R fattori di rischio è inoltre in funzione di numerose variabili, tra cui gli aspetti organizzativi (con particolare riferimento ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...