Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] tempo nella misurazione del moto come una variabile dipendente da altre grandezze (massa, gravità, inerzia). La quiete e il moto dei corpi terrestri e celesti non furono più intesi come momenti qualitativamente distinti di processi; ma, presupposta l ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] specie animali il colore ha un'importanza qualitativa oltre che quantitativa.
Una sensibilità cromatica, altro, invenzione della nostra tecnologia), ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] es., una correlazione fra i tassi di suicidio e una variabile, egli tentò di mostrare come essa risulti dalle ragioni che gli programmi anche per personal computer ''dedicati'' alla ricerca qualitativa e biografica. Fra i tipi più comuni di software ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] la nascita, un periodo di allattamento di lunghezza variabile prolunga l'investimento iniziato con l'uovo. L naturale sia riconducibile a una differenza di grado piuttosto che qualitativa.
Tuttavia, quando si vuole spiegare il comportamento umano, i ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] a farsi diretto strumento. Essa è una variabile dipendente dal sistema delle relazioni e delle istanze it.: La tensione essenziale, Torino 1985).
Leonardi, F., Contro l'analisi qualitativa, in "Sociologia e ricerca sociale", 1991, XXXV, pp. 3-29.
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Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] ostacolati dal fatto che i dati sono di qualità assai variabile e che solo raramente si è cercato di riprodurli. Molti affronta attualmente. Si può cioè prevedere che il futuro, qualitativamente, sarà peggiore del presente. Anche con il verosimile ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] una più corretta valutazione dell'importanza quantitativa e qualitativa della raccolta.
L'attività di raccolta procura soprattutto la sua territorialità poco rigida e la sua composizione variabile in relazione alle risorse, ma sono presenti anche dei ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...