scambio
scambio (di due variabili) in informatica, procedura utilizzata da un automa esecutore per scambiare tra loro i rispettivi valori di due variabili. Poiché assegnando un nuovo valore a una variabile [...] precedenza, per scambiare i valori di due variabili a e b si utilizza una terza variabile c detta anche variabile d’appoggio. Lo scambio avviene secondo i seguenti passi:
• si assegna alla variabile c il valore della variabile a; l’istruzione è c ≔ a ...
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limite inferiore
limite inferiore locuzione utilizzata nello studio di una funzione reale di una variabile reale per indicare che i valori della funzione si mantengono tutti maggiori di (o uguali a) [...] un certo valore. Tale valore può essere il valore che la funzione assume (e in questo caso si tratta di un → minimo) oppure un valore a cui essa tende al tendere di x all’infinito. In questo caso il grafico ...
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funzione abeliana
funzione abeliana in analisi, generalizzazione del concetto di funzione ellittica di una variabile complessa al caso di più variabili complesse. Una funzione meromorfa ƒ(z1, ..., zp) [...] nello spazio complesso Cp è detta abeliana se esistono 2p vettori riga in Cp, wi = [w1i, …, wpi], con i = 1, ..., 2p linearmente indipendenti su R e tali che ƒ(z + wi) = ƒ(z) per ogni z ∈ Cp e i = 1, ..., ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] (1, 50, 2). Il primo autore che con la parola ἤλεκτρον avrebbe denominato questa lega metallica sarebbe Sofocle, nell'Antigone (v. 1038), ove oppone l'electrum di Sardi all'oro puro dell'India. Per Plinio ...
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funzione olomorfa
funzione olomorfa in un aperto Ω ⊆ C, funzione ƒ(z), complessa di variabile complessa, per la quale esiste in Ω la derivata complessa ƒ′ (z); in altri termini, si tratta di una funzione [...] che è derivabile in senso complesso in tutti i punti in cui è definita, vale a dire esiste il limite
dove Δz è un incremento complesso, in tutto l’insieme di valori complessi per i quali è definita. ...
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funzione parte intera
funzione parte intera o funzione pavimento o funzione floor, funzione di variabile reale, indicata con y = [x] oppure con y = ⌊x⌋ o con int(x), che associa a ogni numero reale x [...] la sua parte intera, cioè il più grande numero intero che non supera x. Per esempio, [π] = 3, [2] = 2, [−π] = −4. È una funzione monotona crescente, di immagine Z, ed è costante in ogni intervallo della ...
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fondamentale
fondamentale [agg. e s.m. Der. di fondamento] [ANM] F. di una grandezza variabile: nello sviluppo in serie di Fourier della grandezza, la componente armonica di frequenza minore, e questa [...] frequenza stessa, della quale ultima sono multipli interi le frequenze delle armoniche di ordine successivo. ◆ [ALG] Campo f.: in un gruppo discontinuo di trasformazioni in sé di una regione R di uno spazio, ...
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analitico
analìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di analisi] [ANM] Continuazione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 777 f. ◆ [RGR] Estensione a.: lo stesso che varietà pseudoriemanniana completa, varietà [...] che la varietà a essi corrispondente possiede più di una regione asintoticamente piatta. ◆ [ANM] Funzione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 d. ◆ [FAF] Giudizio a.: nella logica, quello in cui il concetto del predicato è implicitamente ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] di fondamentale importanza, in qualunque studio di biologia, giungere a una comprensione, la più profonda possibile, di come gli organismi si adattano all'ambiente.
Prima d'iniziare una sia pur sintetica ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] approssimata di equazioni alle derivate parziali.
Le basi di wavelets
Le basi di w. sono sistemi di funzioni reali di variabile reale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni di un intero e contrazioni o dilatazioni di un fattore ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...