sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] pare perché due diverse modalità di essere del vivente sono sufficienti a realizzare a ogni nuova generazione una discreta variabilità genetica. Se ce ne fossero tre o più si creerebbero forse tali e tante complicazioni – a livello di determinazione ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s. è detto bilineare; se il tempo è discretizzato e le grandezze in esame sono ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] sono femminili e si attribuisce loro il segno −, i secondi maschili e si indicano con +. In alcuni casi l’intensità di reazione è variabile, così che si possono distinguere diverse categorie: +4+3+2+1−1−2−3−4. Ponendo i gameti maschili forti (per es ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] alta quota, nel quale vi è scorrimento d’aria per filetti paralleli.
Geologia
In sedimentologia, unità di sedimentazione, di spessore variabile da 1 a 100 mm, costituita da una granulometria più o meno uniforme, che si forma in seguito a un evento ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di fasi solide, liquide e gassose, tanto che l'attività solare, pur estremamente importante, è solamente una delle variabili da considerare. Tra le diverse cause che hanno contribuito a determinare i rilevanti cambiamenti climatici succedutisi a più ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] assume sempre valori positivi salvo il caso in cui tutte le variabili siano nulle: è tale, per es., x2+2y2; si chiama B è semplicemente connesso). Nel caso, poi, di una f. differenziale in n variabili (n≥3) A1 (x1, ..., xn) dx1+...+An (x1, ..., xn) ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] m sotto il livello del mare. Per evitare infiltrazioni d’acqua è stato necessario rivestire la galleria con blocchi di calcestruzzo di massa variabile da 3 a 10 t, spessore di 0,5 m; in alcuni tratti si è fatto ricorso a blocchi di acciaio in getti ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] problema della regolazione. Nei r. standard si distinguono tre azioni di controllo elementari: la proporzionale, di intensità variabile linearmente con l’errore e; l’integrale e la derivativa, per cui la grandezza di controllo dipende rispettivamente ...
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Funghi
Paola Lanzara
Red.
di Paola Lanzara e Red.
Funghi
I funghi costituiscono un gruppo sistematico appartenente alla divisione del regno vegetale Mycophyta e comprendente organismi di aspetto molto [...] diverso possiedono i funghi microscopici, come i licheni e le muffe.
Valore nutrizionale e commestibilità
I funghi contengono acqua in percentuale variabile dall'80% al 90%, sali minerali dallo 0,6% all'1,5 %, glucidi dall'1% al 3%, proteine dal 2 ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] . Dal punto di vista analitico lo studio delle v. abeliane equivale allo studio delle funzioni meromorfe di p variabili complesse, con 2p periodi indipendenti (i generatori del gruppo di traslazioni), e si presenta come generalizzazione dello studio ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...