Sono società a capitale variabile. Si distinguono in società cooperative a mutualità prevalente e altre società cooperative, a seconda che esistano o meno nello statuto della società clausole limitative [...] il sopravvento nella gestione della società.
Tra gli elementi peculiari delle società cooperative si possono annoverare la variabilità del capitale, che rende non necessario un intervento di modifica dello statuto quando vari la compagine sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] ma giunge alle scritture bassomedievali per il tramite della mediazione testuale operata dal Corpus iuris di Giustiniano (530 circa; Codex 1, 3 2) e dal discontinuo stratificarsi del diritto canonico, ...
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diritto, teorìa generale del Scienza che studia il diritto come organizzazione sistematica e storicamente variabile delle relazioni intersoggettive, al fine di enucleare alcuni elementi generali o universali [...] del diritto, utilizzando i dati positivi offerti dall'ordinamento e arrivando a isolare concetti quali legge, norma giuridica, diritto soggettivo, ordinamento giuridico, fonte del diritto, sanzione ecc. ...
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Integrazione salariale di carattere previdenziale, dovuta ai prestatori di lavoro con carichi familiari, in misura variabile in relazione alla composizione del carico. Originariamente istituiti per il [...] solo settore dell’industria, con accordo interconfederale dell’11 ottobre 1934, allo scopo di compensare i lavoratori delle perdite di retribuzione conseguenti alla riduzione settimanale dell’orario di ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] l’insieme di definizione, o dominio, della f.; l’insieme Y*⊆Y, descritto da y al variare di x in X si dice insieme di variabilità o codominio. Una f. è detta poi suriettiva se Y*=Y, iniettiva se nessun elemento di Y è immagine di più di un elemento ...
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Miscela di idrocarburi paraffinici (➔ alcani) saturi e non saturi, a catena lineare o ramificata, contenenti in genere da 20 a 40 atomi di carbonio circa; presente in quantità variabile nei petroli grezzi, [...] si forma anche a volte dalla distillazione di alcuni tipi di ligniti.
La p. è una massa bianca cerosa, translucida, insapore, inodore, avente un punto di fusione tra 40 e 60 °C circa, insolubile in acqua, ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] saggio d’interesse, che influisce sulla scelta tra liquidità e titoli. Per le a. estrapolative gli agenti prevedono che la variabile continuerà a muoversi in futuro nella direzione in cui si è mossa nel recente passato (in aumento se è aumentata, in ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] per volta adatte allo studio dei vari problemi. Le principali t. sono tra spazi euclidei (come, per es., le t. di variabili), tra varietà algebriche (come le t. birazionali) o tra spazi di funzioni (come le t. di Fourier e di Laplace).
Tipologie ...
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I valori mobiliari sono strumenti di investimento finanziario costituiti da titoli, emessi da organismi sovranazionali, dallo Stato, da enti pubblici o da società. I valori mobiliari hanno primariamente [...] investitori una forma di impiego del risparmio, normalmente di durata predeterminata, e a rendimento fisso o variabile, a seconda della categoria di appartenenza.
Caratteristica dei valori mobiliari è la mobilità, cioè negoziabilità, stanziabilità ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] uno, porterebbe a una visione parziale ed errata del fenomeno e del tossicodipendente. La t. è continuamente variabile proprio perché mutano le sostanze disponibili sul mercato, le caratteristiche e le motivazioni dei consumatori e anche le ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...