Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un'opportuna scelta della funzione w(q).
Il problema della scelta del contratto ottimo diviene più complesso quando π è una variabile casuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui probabilità di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] in settori caratterizzati da un’ampia dimensione ottimale degli impianti e da un elevato rapporto tra costi fissi e costi variabili. In questo modo, Sylos Labini mostra che gli ostacoli alla concorrenza possono venire da fattori diversi da quelli che ...
Leggi Tutto
Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] dei processi di accrescimento e di riproduzione, che conduce da un individuo ad altri simili. In alcuni organismi il ciclo è variabile, in altri costante. Nei Batteri il ciclo è molto semplice: l’individuo si accresce e poi si riproduce per scissione ...
Leggi Tutto
Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] t (per cui F=FT). In questo contesto, il valore alla scadenza T di un derivato finanziario (payoff) può essere rappresentato da una variabile aleatoria HT definita al tempo T. Per es., il payoff di un'opzione call è HT=max(0, ST−K). Un modello di ...
Leggi Tutto
Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] la cui spesa in generi alimentari cresce proporzionalmente, o anche più che proporzionalmente, all'aumentare dei redditi, rappresentando una quota variabile tra l'80% e l'85% delle loro uscite. La soglia di povertà è stata talvolta definita come quel ...
Leggi Tutto
Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] stesso, Σj cj zj, in cui la somma è ricavata dalle attività nella base e zj è il livello di attività (o variabile ausiliaria, slack variable) j in Z₀. Se c₀, ossia la redditività unitaria dell'attività A₀, è maggiore di ctB Z₀, ossia la redditività ...
Leggi Tutto
Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] come sia possibile, sulla base di una data tecnologia e dati livelli di produzione, determinare prezzi relativi e una variabile distributiva (salario o saggio del profitto) data l'altra, mentre la rendita viene determinata da una teoria analoga a ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] di effettuare una vasta gamma di operazioni di mercato aperto: a titolo provvisorio o definitivo, a tasso fisso o variabile, contro titoli o contro valute estere. L'ampiezza delle tipologie consente di scegliere la forma tecnica più confacente alle ...
Leggi Tutto
Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] venga direttamente o indirettamente speso nell’acquisto di prodotti, ha posto l’accento sulla domanda effettiva, grande variabile indipendente cui devono adattarsi o. e occupazione, e ha sostenuto la possibilità di disoccupazione involontaria anche ...
Leggi Tutto
Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] di due parti: un s. base minimo sicuro, che è sostanzialmente un s. a tempo, e un supplemento di retribuzione variabile in proporzione del maggior prodotto realizzato nell’unità di tempo in confronto al rendimento di un operaio medio, o di conseguite ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...