Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] reddito (v. Ricossa, 1982) dalle quali risulta: 1) prima della rivoluzione industriale, in presenza di salari nominali poco variabili, il potere d'acquisto dei lavoratori era inversamente correlato all'andamento dei prezzi dei beni di consumo e allo ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] di lanci con 6 ‘teste’ nel secondo lancio, dove in soli 28 tra essi si sono avute 7 teste nel primo. Più in generale, data una variabile casuale (o statistica) a n dimensioni (X1, ...., Xn), si dice distribuzione marginale la distribuzione di una ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] . Queste ultime comportano infatti una sensibilità non uniforme ai fattori di localizzazione. Da tutto ciò deriva una variabilità storica dell'influenza dei fattori di localizzazione in presenza di mutamenti tecnologici, economici e sociali. In più ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] di c. sono le carte per la media, per le quali si ha
Oltre al caso di misure (carte di c. per variabili) si può considerare il caso in cui le unità esaminate vengono classificate secondo che posseggano o meno una certa caratteristica (carte di c ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] A, O, C tre punti allineati, presi nell’ordine, con AO=OC, e sia a la retta per A perpendicolare alla retta AO. Presa una retta r variabile per O, siano D ed E i suoi punti d’incontro con a e con la circonferenza di centro C e raggio CO; sulla r si ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] domandate e offerte di beni e servizi, i prezzi e il reddito. matematica Punto di s. di una funzione f di una o più variabili è un punto P del campo di regolarità di f nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della f; la ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] visione del fenomeno moda. Per capire, converrà tenere presente l'ambiguità stessa del termine m., il cui variabile significato nasce dalle prospettive critiche attraverso cui conveniamo definirlo. Il termine ha via via assunto significati tanto ...
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INTERDIPENDENZE SETTORIALI
Aldo Santeusanio
(v. interdipendenze strutturali, Analisi delle, App. III, I, p. 886)
Con i.s. si fa riferimento all'insieme degli scambi, derivanti dalla produzione e utilizzazione [...] a)−1 Z [6]
che permette di esprimere il vettore della produzione in funzione della domanda finale, considerata come variabile esogena. Nella precedente espressione figura la matrice:
A=(I - a)−1 [7]
comunemente definita come matrice inversa.
Ciascuna ...
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Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] App.) applicati in ciascun paese.
Generalmente i sistemi in uso prevedono la possibilità di dare di ogni variabile un insieme di definizioni, riconducibili l'una all'altra con operazioni contabili determinate, a seconda di caratteristiche connesse ...
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VITA Dopo che, per il r. decr. legge 20 febbraio 1927, n. 222, l'Istituto centrale di statistica ebbe l'incarico, fino allora affidato all'Unione statistica delle città italiane, della formazione dei numeri [...] dell'anno 1941. Mentre era in corso il lavoro di adeguamento della nuova elaborazione alla situazione continuamente variabile degli approvvigionamenti e dei consumi, alla fine del 1943 l'attività dell'Istituto centrale di statistica fu troncata ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...