computabile
computàbile [agg. Der. dell'ingl. computable, che è dal lat. computabilis "che si può calcolare", "di cui si può o si deve tenere conto", già reso con l'it. calcolabile] [ALG] [FAF] [INF] [...] o della ricorsività, studia i limiti teorici di un tale procedimento di calcolo. ◆ [INF] Funzione c.: funzione numerica di n variabili per la quale è possibile trovare un procedimento per calcolarne, con un numero finito di passi, il valore per ogni ...
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essenziale
essenziale [agg. Der. di essenza] [FAF] Che costituisce o contiene l'essenza di una cosa; sostanziale, indispensabile (contrapp. ad accidentale e accessorio). ◆ [ANM] Singolarità e., o punto [...] singolare e.: per una funzione analitica f(z) di variabile complessa, è un punto z₀ per il quale non esista lim f(z) per z→z₀. ...
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Statistico svedese (n. Stoccolma 1893 - m. 1985), prof. (1929-58) all'univ. di Stoccolma. Importanti i suoi risultati in matematica statistica, in particolare il teorema di Levy-C., da lui dimostrato nell'ipotesi [...] di Levy, che se una variabile causale normale è somma di due variabili casuali indipendenti, entrambi gli addendi sono di tipo normale. Tra le opere: Elements of probability theory (1954); Stationary and related stochastic processes (1967). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...]
Un operatore lineare definito su uno spazio lineare normato X, a valori in uno spazio lineare normato Y, è una funzione A di un punto variabile x, che assume valori A(x) in Y; la linearità di A è espressa dalle relazioni
[2] A(x1+x2)=A(x1)+A(x2), A ...
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In geometria, curva piana trascendente caratterizzata dalla seguente proprietà differenziale: fissato un punto V della curva (v. fig.), la lunghezza di un arco, avente un estremo in V e l’altro estremo [...] in un punto A variabile su di essa, è proporzionale alla tangente trigonometrica dell’angolo ϕ formato dalle due tangenti in V e in A alla curva stessa. La c. presenta un asse di simmetria e un vertice (il punto V). Assumendo l’asse y coincidente con ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla [...] prima macchina (difference engine) che permetteva di effettuare automaticamente tali calcoli.
In statistica, d. media è un indice di variabilità, introdotto da C. Gini, che si ottiene calcolando tutte le d. che si possono eseguire fra i vari termini ...
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distribuzione geometrica
Luca Tomassini
Sia data una successione bernoulliana di eventi, cioè una successione di eventi indipendenti in ciascuno dei quali la probabilità di successo è p e quella di [...] insuccesso q=1−p (per es. una serie di lanci di una moneta, con p=1/2). La variabile casuale X uguale al numero di eventi antecedenti al primo successo può assumere soltanto valori interi non negativi m=0,1,.., con probabilità rispettive p(m)=pqm, e ...
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versiera In matematica, la cubica piana razionale, introdotta da G. Grandi, che si ottiene come segue (fig.): sia C una circonferenza, O, A, due suoi punti diametralmente opposti, t la tangente in A; considerato [...] un punto P variabile su C, sia Q il punto d’incontro della parallella a t per P con la parallela alla retta OA per il punto d’incontro di t e della OP; al variare di P su C, Q descrive appunto la versiera. La tangente in O alla circonferenza è un ...
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Curva del 4° ordine. Data un’ellisse, la curva c. è il luogo dei punti d’incontro delle rette parallele agli assi dell’ellisse condotte per i punti in cui questi ultimi sono intersecati da una retta variabile [...] tangente all’ellisse stessa (v. .). Assunti gli assi cartesiani coincidenti con gli assi dell’ellisse, che allora viene rappresentata dall’equazione x2/a2+y2/b2=1, la curva c. ha equazione x2y2=b2x2+a2y2; ...
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Frechet Maurice-Rene
Fréchet 〈freshé〉 Maurice-René [STF] (Maligny 1878 - Parigi 1973) Prof. di matematica in varie univ. e infine (1929) all'École normale supérieure di Parigi. ◆ [PRB] Classe di F.: [...] la classe delle distribuzioni di una variabile casuale pluridimensionale con valori marginali assegnati. ◆ [ANM] Derivata di F.: è la generalizzazione della derivata per le applicazioni tra spazi normati; precis., data un'applicazione f:x→y con x, y ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...