* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , che è stata giudicata non a torto rivoluzionaria: «la creazione di testi discontinui, frazionati, cioè, in un numero variabile e potenzialmente infinito di unità informative connesse tra loro tramite collegamenti istituiti dall’autore e attivabili ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...]
La tesi principale dei nuovi teorici era che la variabile cruciale nello studio della devianza non fosse l'attore ( l'aspetto obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili sociologiche standard, quali la classe, il sesso, il potere, ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] dell'economia generale della psiche, ma soprattutto dal fatto che descrivono "un particolare rapporto funzionale (e perciò costantemente variabile) tra i contenuti della psiche" (Trevi 1975, p. 14). Tale rapporto funzionale, in analogia con l'intima ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne [Der. del lat. multiplicatio -onis, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Atto ed effetto del moltiplicare, sia nel signif. della matematica [...] , fisica dei: IV 753 e. ◆ [ALG] Formule di m.: danno le funzioni trigonometriche di un multiplo di un angolo a partire da quelle dell'angolo: → trigonometrico. ◆ [ANM] Teorema di m. di Gauss-Legendre: v. funzioni di variabile complessa: II 781 a. ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] c. rispetto al reddito). Nella teoria macroeconomica, la velocità di c. della moneta può essere supposta costante o variabile; dipende dalle abitudini prevalenti di pagamento e, nella seconda ipotesi, anche dall’inflazione attesa e dall’andamento del ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] . al nemico consiste essenzialmente nel portare avanti le grandi unità protette da truppe di copertura, distaccate per uno spazio variabile dal grosso dell’esercito. Quest’ultimo, al momento opportuno, si sposterà con la successione e nelle direzioni ...
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Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] osservatore ideale situato nel centro G della Terra; in conseguenza di tale fatto, detto p. diurna perché di entità variabile periodicamente con periodo uguale a quello della rotazione diurna della Terra, la distanza zenitale di A misurata da O, z0 ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] il riferimento.
Fisica
Sistema di riferimento
In un dato spazio (a 1, 2, ... dimensioni) è un insieme di elementi, variabile da caso a caso (origine, assi coordinati, unità di misura ecc.), che permette di associare opportunamente a ogni ente ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] dei materiali lapidei, come ad esempio la lucidabilità. Gli spazi vuoti (pori, microfratture, ecc.) sono di forma e dimensioni molto variabili, ma i più importanti ai fini del deterioramento sono quelli di raggio inferiore al μm; essi sono variamente ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] il corpo è latore di sensazioni localizzate, l'essere vivente animale non si riduce a esse proprio perché, nella misura variabile sopra indicata, se ne rende conto. "Sento la stanchezza, sento la freschezza, sento la gioia", su queste esperienze, che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...