Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] , Hemamija), non presentano alcuna cinta muraria e sono costituiti da poche capanne sparse di pianta circolare od ovale, del diametro variabile tra 1 e 4 m, costruite con fango e pietre locali e con copertura probabilmente conica formata da paglia e ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] , forze nucleari di teatro a più breve raggio). Si tratta in pratica di circa 500 missili nucleari sovietici con una gittata variabile dai 400 ai 1.000 chilometri, in grado di minacciare la maggior parte dell'Europa occidentale, e di un centinaio di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] e marginalizzando gli spazi domestici. Durante il Periodo Preceramico la configurazione dei villaggi (villorios) fu estremamente variabile. Le prime manifestazioni del processo di urbanizzazione si ebbero intorno al 3000 a.C., con il passaggio ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] imitare il rigore matematico delle loro analisi) continuano a ragionare secondo il modello 'due volte due', escludendo le altre variabili per poi reintrodurle nel modello una per volta, nella realtà l'osservatore si trova davanti a un gran numero di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] opera e la geografia diventa una sua appendice; la stessa cosa, sebbene assuma una posizione diversa e un'estensione variabile, avviene anche nelle rielaborazioni dell'opera di Tommaso che sono state fatte successivamente. D'altra parte, in un capito ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] che a differenze nell'offerta di fattori produttivi pro capite (sebbene il capitale pro capite non sia che una variabile di scarsa incidenza sul reddito e sui differenziali di produttività fra paesi sviluppati e meno sviluppati). Tali differenze ...
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Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] per finanziare esportazioni agricole dagli Stati Uniti, per periodi che vanno da sei mesi a un massimo di tre anni, con tassi di interesse variabili. Nel 1978, per esempio, i tassi a 6 e 12 mesi erano del 7% presso una banca statunitense e dell'8,75 ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] , nel periodo 1919- 1963, era del 9% rispetto alla media del 7,6% di tutti i titoli a reddito variabile nel Regno Unito. Una ragione più valida per parlare di ‛sfruttamento', può essere ritenuta quella del trasferimento delle risorse effettive ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] consumatore-spettatore come un partner attivo e tenendo quindi conto dei bisogni del destinatario, utilizzati come una variabile indipendente nello studio degli effetti (v. McQuail, 1975).
Dal punto di vista della psicologia sperimentale, gli studi ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] paziente ripete ma non comprende: afasia transcorticale sensoriale). Bisogna ricordare inoltre che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che il paziente ha pronunciato correttamente, può essere inaccessibile pochi secondi dopo.
Si ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...