Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di fasi solide, liquide e gassose, tanto che l'attività solare, pur estremamente importante, è solamente una delle variabili da considerare. Tra le diverse cause che hanno contribuito a determinare i rilevanti cambiamenti climatici succedutisi a più ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] del feto attraverso il sangue materno; inoltre, anche dopo la nascita, un periodo di allattamento di lunghezza variabile prolunga l'investimento iniziato con l'uovo. L'investimento obbligatorio del maschio negli spermi, invece, è irrilevante ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] di un sistema di rigore assoluto; che in tutte e tre le fasi vi è dispersione dell'informazione, per l'ovvia variabilità nel rilevare, nel valutare e nell'eseguire; e che il successo dipende anche dal numero degli individui coinvolti.
Premettiamo che ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] , in cui una specie trae vantaggio da un'altra danneggiandola nel contempo, anche se il livello di danno è molto variabile: si va infatti da specie parassite la cui invasione passa quasi del tutto inosservata, fino a specie che causano patologie ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] del cranio si trovano due spuntoni ossei avvolti da due astucci cornei permanenti più o meno sviluppati e di forma assai variabile. Sono le corna, presenti solo nel maschio in alcune specie e in entrambi i sessi in molte altre. Nei maschi, tuttavia ...
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Milza
Daniela Caporossi
La milza è un organo addominale deputato, nell’adulto, alla maturazione dei linfociti e al drenaggio del sangue portato dal torrente circolatorio. È situata lungo il margine [...] organo tende ad accorciarsi e a raccogliersi come massa compatta situata a livello dell’intestino medio, con forma variabile in rapporto a quella degli organi circostanti. Una milza primitiva di struttura allungata è presente nella maggioranza dei ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] , e precisamente applicando una statistica corretta, quella di Fermi-Dirac (➔ statistica), e tenuto conto del potenziale variabile esistente nel conduttore (quello associato ai campi elettrici dei nuclei e degli stessi elettroni), si è pervenuti alla ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] o l'area più intensa del gradiente) da un orientamento "trasverso", in cui l'asse longitudinale forma un angolo fisso o variabile diverso da o° e da 180° con la direzione d'incidenza dello stimolo. Esempi di orientamento diretto forniscono i numerosi ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] , gli alligatori e alcuni Lacertili ne hanno quattro, certe tartarughe solo tre. Anche il numero delle falangi è piuttosto variabile. Il piede degli Uccelli è altamente specializzato e modificato. I tarsali prossimali sono fusi con la tibia a formare ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] graffi (5%), lambitura di ferite (0,1-0,5%), morso attraverso vestiti (3-5%). Il periodo d'incubazione della malattia è estremamente variabile e nell'uomo può andare da 1 settimana a più di 1 anno, ma il periodo medio è di 1-2 mesi. Variazioni così ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...