Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] guerra. Con il decr. legge luog. 12 ottobre 1945, n. 669, venne, invece, consentito un aumento delle pigioni in una misura variabile tra un minimo ed un massimo, e con percentuali diverse a seconda dell'epoca in cui era stata stipulata la locazione e ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] elastica, basata sull’iterazione della ‘serliana’: un arco affiancato da due aperture laterali rettangolari di larghezza variabile, in grado di assorbire le differenze di ampiezza delle campate. Le serliane gli consentirono anche di smaterializzare ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] è assai più complessa e meno uniforme di quanto fosse stato supposto. Tra l'altro, il tipo di insediamento romano era anch'esso variabile e tutt'altro che statico. Se è vero che i secc. 10° e 11° videro in molte zone la diffusione di castelli, è ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] e alcuni fondi. Si è insistito, inoltre, sull'interesse documentario di queste pitture, nelle quali entrano, in numero variabile, frammenti di architettura, altari, troni, arredi e altri diversi oggetti, al fine di illustrare il racconto biblico in ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] pilastri e architrave, ossia tra il diametro inferiore della colonna, la sua altezza, e l’altezza della trabeazione. La variabile principale era la colonna, che si è andata assottigliando man mano che gli architetti hanno cercato forme più snelle e ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] sono consoni ai modi del D., richiamando motivi dei palazzi Colonna a Genazzano e Pamphili a Roma: il variabile gioco atmosferico provocato dal loggiato in curva e la cesura provocata dall'interasse centrale, contratto, arricchiscono il colloquio ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] , sia per l'accennato larghissimo scambio che avveniva, sia perché la composizione delle leghe è sempre assai approssimativa e variabile; se non altro per la costante riutilizzazione dei residui di precedenti fusioni, che hanno già subito un processo ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] di questo ciclo, per di più in un ambito geo-storico e culturale circoscritto. Quello dell'E. è un ciclo variabile. Le soluzioni iconografiche adottate si dimostrano di volta in volta assai diverse, pur se all'interno di una sostanziale distinzione ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...]
I p. sono nella maggior parte dei casi rappresentati in sequenza, ma la frequenza della comparsa di ciascuno di essi è variabile. Isaia fa parte di tutte le serie importanti, ma anche della maggior parte dei gruppi ristretti, giacché è associato per ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] , i quali, tramite i loro piedritti, fungono da rinforzo alle mura. Merli di cm. 50-60 di spessore e larghezza variabile, talvolta provvisti di feritoie e privi di aggetto sul paramento esterno, dentellano la sommità del muro. Nelle torri di difesa ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...