Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] per costruire unità di riconoscimento bivalenti o bispecifiche (fig. 1). Se il peptide di collegamento tra le due regioni variabili è più corto, i due domini anticorpali non si associano in modo intramolecolare, mentre riescono ad associarsi con il ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] del polimero (fig. I.1). A differenza dei filamenti di actina, ciascun microtubulo è composto da un numero variabile di protofilamenti (in vivo generalmente tredici) disposti a formare un tubo cavo. Le molecole di tubulina sono dimeri, ciascun ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] del suolo e la difesa dalla competizione di erbe infestanti, fitofagi e fitopatogeni. L'andamento climatico è di per sé variabile e prevedibile solo su base statistica. Di conseguenza, le limitazioni climatiche sono più subite che regolate, anche se ...
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Selezione
JJohn M. Thoday
di John M. Thoday
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tipi di selezione. □ 3. Selezione naturale e artificiale e idoneità biologica. □ 4. Selezione in un singolo locus genico. [...] imponiamo una selezione direttiva, in genere le popolazioni rispondono positivamente, e ciò significa che vi è di solito una variabilità genetica nell'ambito della quale la selezione può operare le sue scelte. In secondo luogo è raro che la risposta ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] ); nell'analisi dei suoli, mediante lo studio dei microorganismi ivi residenti; in zootecnia, per lo studio analitico della variabilità genetica di specie da allevamento; in botanica, per lo studio dell'individualità di piante comuni o rare e per ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] al 100%, cioè tutti i portatori dell'allele dominante manifestano almeno uno di questi caratteri, ma l'espressività è molto variabile, nel senso che, nei vari individui, i caratteri possono manifestarsi con una certa indipendenza l'uno dall'altro e ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] si trovano negli scarichi industriali e nei percolati di discariche. L’SBR si comporta formalmente come un CMFR a volume variabile affiancato in serie da un CMBR.
PFR e PFDR. Questi reattori possono essere rappresentati semplicemente con lo schema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] di cooperazione tra la fisica, la chimica, la geologia, l'astronomia e le altre discipline 'classiche' coinvolte era variabile; esse erano tenute insieme dall'impiego di strumenti analoghi ma divise dalla diversa preminenza accordata ai fenomeni ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] stati,
x(k) = ϕ[x(k-l),u(k-l)] [12]
y(k) = ψ[x(k)], [13]
dove le x(k) sono le variabili di stato con componenti, è in genere più 'parsimoniosa' della forma input-output (Levin e Nerendra, 1995). Per illustrare le capacità di modellizzazione non ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] in base a dati su quanti più loci genici differenti possibile. Questo è necessario, perché vi sono alcuni loci altamente variabili la cui velocità di evoluzione è molto alta, mentre altri si evolvono molto più lentamente o sono del tutto stabili ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...