Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] un intervento diretto dello sperimentatore su ciò che costituisce l'oggetto dell'indagine. Questo intervento è molto variabile, potendo oscillare dalla misurazione di un particolare parametro fino alla riproduzione in laboratorio di un fenomeno ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] frequenza di rotazione n, come risulta dalla [1], se l’alimentazione è a tensione V costante. La caratteristica meccanica è a velocità variabile e ha l’andamento della curva b di fig. 10. Il m. eccitato in serie è ancora molto utilizzato per le sue ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] , localizzati sulla sua superficie esterna.
La parete cellulare batterica ha una composizione prevalentemente polisaccaridica con uno spessore variabile di 30-250 Å. I batteri gram-positivi hanno una parete cellulare molto spessa (ca. 250 Å ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] la comunità. Ne consegue che il numero di specie in una data comunità e l’ampiezza della loro n. sono variabili interdipendenti.
Secondo il principio di esclusione per competizione di Gause, due specie non possono occupare la stessa n., tuttavia due ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] più piccoli o più grandi di 36°, che possono essere riconosciuti dalle proteine che legano il DNA. Inoltre il grado variabile di deformabilità della doppia elica consente una corrispondenza esatta fra le superfici di DNA e di proteine e quindi il ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] rapidi; è di colore cenere opaco e si prepara in genere con il sistema dell’alluminotermia.
Ferro-vanadio
Contiene tenori variabili di vanadio (45-50%) accanto a quantitativi molto bassi di carbonio (0,05-0,2%; prodotto non carburato), ovvero più ...
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Dicer
Elisabetta Ullu
Proteina citoplasmatica che appartiene alla famiglia delle ribonucleasi di tipo III, cioè ribonucleasi che digeriscono molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA). Gli enzimi Dicer [...] al terminale amminico della proteina. È importante notare, tuttavia, che la struttura degli enzimi Dicer è alquanto variabile. A differenza della ribonucleasi III batterica, che è un dimero di due sottounità identiche, Dicer funziona come monomero ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] ’effetto della limitazione del numero degli individui di una p. è stato infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un numero molto piccolo d’individui, la frequenza di due alleli può variare ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] nel tempo in quadratura di fase tra loro. Come facilmente si verifica, anche il vettore di Poynting risulta in tal caso variabile nel tempo con la stessa frequenza del c., talché l’energia del c. è mediamente nulla: il c. non convoglia energia ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano e sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y}, dove a ∂/∂x si associ l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...