LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] dove lavoravano operai che, in un confuso contesto conflittuale, non si dimostravano più disposti ad accettare un ruolo di variabile dipendente nel processo produttivo. Un disastro cui la struttura manageriale, creata anch'essa ex novo, non era nella ...
Leggi Tutto
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] , per le s. a responsabilità limitata, di emettere titoli di debito (art. 2483).
S. cooperative
Sono s. a capitale variabile. Si distinguono in s. cooperative a mutualità prevalente e altre s. cooperative, a seconda che esistano o meno nello ...
Leggi Tutto
METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] tra 2000 e 18.000 posti/h per direzione di marcia. I convogli possono essere costituiti di 1, 2 o 3 veicoli con capienza massima variabile tra 100 e 300 passeggeri per treno. La velocità commerciale è compresa tra 25 e 30 km/h, con punte di 60 km/h ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] protezione ambientale. - Numerosi trattati internazionali sui problemi ambientali, bilaterali e multilaterali, sono stati firmati da un numero variabile di Stati soprattutto negli anni Sessanta, e ancor di più dagli anni Settanta in poi, mentre più ...
Leggi Tutto
È sempre vivamente attuale l'utilità della regolazione dei corsi d'acqua per svariato genere di impieghi di questa (produzione di energia, irrigazione, alimentazione potabile), per cui la realizzazione [...] t di cemento e 63.000 t di argilla.
È in costruzione sul f. Drac la d. di Monteynard, ad arco di 135 m di altezza, spessore variabile da 5 m in sommità a 54 m alla base, del volume di 455.000 m3, formante un serbatoio di 240 milioni di m3 di cui 150 ...
Leggi Tutto
TELECOMUNICAZIONI (App. II, 11, p. 952; III, 11, p. 907)
Diodato Gagliardi
La tecnica delle t. ha subìto in questi ultimi anni un ulteriore notevole sviluppo, in concomitanza con il progredire delle [...] e di peso notevolmente inferiori a quelli dei cavi in rame, e nelle versioni sperimentali attuali contengono un numero di fibre variabile da 2 a circa 150.
Accurati studi sono in corso sui metodi migliori di realizzazione dei cavi ottici, per i quali ...
Leggi Tutto
BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] ) si congiunge un'alea del prezzo. I depositi moneta, se fruttiferi, hanno una remunerazione che è per definizione variabile secondo le contingenze del mercato monetario. Se sono infruttiferi, come può avvenire in paesi con una notevole stabilità ...
Leggi Tutto
ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] tecnico-finanziaria di un'impresa di assicurazioni: la disponibilità di un numero sufficientemente ampio di contratti; una variabilità minima nelle somme assicurate.La prima condizione è necessaria perché si possa realizzare, attraverso la legge dei ...
Leggi Tutto
Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] di forme nei diversi settori e paesi e nelle diverse epoche. Il livello del sussidio può essere costante o variabile (con il protrarsi della disoccupazione), definito in termini assoluti e uguali per tutti o (più frequentemente) come una quota ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] nel soddisfacimento che debbono essere rispettate; b) i rendimenti in soddisfazione di un certo processo di consumo sono variabili e oltre un certo punto decrescenti; c) il processo di produzione dell'esistenza non implica soltanto delle priorità ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...