Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] p la probabilità di essere individuato, arrestato e condannato per quel reato, f la sanzione prevista per quel reato, e u una variabile che cumula tutti gli altri fattori che al di là di quelli previsti influenzano la decisione. Un aumento in p ed f ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] impianti: il saggio del p. o grado di sfruttamento è pertanto definito come il rapporto tra il p. e il capitale variabile. Diverso è comunque il motivo per il quale i lavoratori sono ‘condannati’ a ricevere solo un salario di sussistenza; in Ricardo ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano e sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y}, dove a ∂/∂x si associ l ...
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economia Nel linguaggio economico e finanziario, con significato generico, parte o quota di qualsiasi tipo di proprietà comune indivisibile. In particolare: a) parte del capitale finanziario di una società [...] dell’impresa per cui lavora. La remunerazione del lavoratore è costituita da un ammontare fisso e da una quota variabile correlata all’andamento di alcuni indicatori della situazione economica dell’impresa. Secondo M.L. Weitzman, questo tipo di ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di passaggio al limite, e quella di P.G.L. Dirichlet, a cui si deve (1829) la definizione generale di funzione di variabile reale, non più come espressione di calcolo, ma come corrispondenza univoca arbitraria, per cui a ogni valore x di un certo ...
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ECONOMIA
Trigger price Sistema di protezione commerciale consistente nel gravare di dazio quei prodotti stranieri i cui prezzi risultano inferiori a una soglia di riferimento (determinata dal costo di [...] Europea nel 1982. Trigger rate Nel linguaggio finanziario, tasso di riferimento rispetto al quale particolari titoli a tasso variabile, denominati drop lock bond, sono convertiti in obbligazioni a tasso fisso. La clausola di conversione dei titoli ...
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swap Termine della Borsa britannica e statunitense che indica specifiche operazioni finanziarie su valute e tassi d’interesse. In particolare, gli accordi di s. costituiscono una forma di cooperazione [...] al debito contratto e calcolati in base a metodi diversi (per es., scambio degli interessi maturati su un prestito a tasso fisso contratto da un operatore privato e degli interessi su un prestito a tasso variabile contratto dall’altro operatore). ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] la fibra, le vitamine e i sali minerali sono più presenti nelle parti periferiche.
La frazione protidica è quantitativamente e qualitativamente variabile da specie a specie: si passa da un tenore medio di protidi grezzi del 7,6% nel risone a uno del ...
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MELTZER, Allan Harold
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Boston (Massachusetts) il 6 febbraio 1928. Laureatosi alla Duke University di Durham (North Carolina) nel 1948, nel 1958 ha conseguito [...] domanda di moneta rispetto al tasso d'interesse è significativamente elevata e che la ricchezza non umana è una variabile esplicativa della domanda di moneta migliore sia del reddito corrente sia del reddito permanente. M. ha individuato il nucleo ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] di realtà economiche e sociali e della simulazione delle reazioni dinamiche di un sistema a condizioni provocate. Isolare alcune variabili e le loro interrelazioni espone sempre al rischio dell'interferenza di ciò che è esterno al modello su ciò che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...