OLIGOPOLIO
Claudio Sardoni
L'o. è una forma di mercato che si caratterizza per una significativa interdipendenza strategica fra imprese: un'impresa oligopolistica prende le sue decisioni tenendo conto [...] prezzi. I costi diretti possono mutare a causa di variazioni della produttività oppure a causa di variazioni dei prezzi dei fattori variabili, cioè lavoro e materie prime (v. Sylos Labini 1992, pp. 118-159 e 180-204).
In un mercato oligopolistico, le ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] dell'economia keynesiana, si è imposta una forma di misurazione aggregata − come il Prodotto Interno Lordo − quale unica variabile per la misurazione del b. economico. Si tratta tuttavia di una definizione insufficiente, sia perché il PIL esclude in ...
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SOCIETÀ D'INVESTIMENTO
Florio GRADI
Società per l'investimento collettivo in valori mobiliari. - Fra le società finanziarie si designano con la denominazione di società d'investimento quelle che hanno [...] di aumento di capitale, le operazioni di acquisto e di vendita avvengono infatti solo per il tramite del mercato, a prezzi variabili, al di sopra o al di sotto del valore di bilancio dei titoli stessi. Entrambi i tipi di società rivestono la ...
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Documento rilasciato da un ente o da una persona autorizzata, che attesta la sussistenza di un diritto o di una condizione.
C. di azioni Documento rappresentativo di una o più azioni di una società. Stampato [...] e gli obblighi particolari inerenti alle azioni.
C. di Credito del Tesoro (CCT) Titoli a medio e lungo termine e a tasso variabile indicizzati sul rendimento dei BOT annuali. I CCT furono emessi per la prima volta dal Tesoro nel 1977 al fine di ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] 20012).
Un esempio delle finalità di copertura del rischio di un contratto di credito principale stipulato a tasso di interesse variabile o che comporti l'uso di una data valuta si ha quando, simultaneamente o al delinearsi del rischio di variazione ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] da libretti di risparmio libero, vi sono depositi vincolati, in prevalenza rappresentati da valori denominati certificati di deposito (CD) con durata variabile fra i 3 e i 60 mesi, e obbligazioni con durata superiore a 5 anni. I depositi a vista in ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] , in URSS e in Islanda, nonché oggetto di ricerca in questi e in molti altri paesi) presenta ampia variabilità in relazione all'estensione del serbatoio geotermico, alla potenzialità di erogazione del fluido endogeno (acqua o vapore), alla sua ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] di mercato la capacità di reddito costituisce uno degli elementi centrali (v. Duncan, 1961).
Supponiamo quindi che Yit rappresenti una variabile che misura lo status socio-economico di un individuo o di una famiglia i-esima al tempo t (l'origine), e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Oppure, in termini tecnici, considerando la quantità come variabile indipendente e il prezzo come variabile dipendente. Per Walras, invece, il prezzo era la variabile indipendente e la quantità la variabile dipendente. In ogni caso, sia per Marshall ...
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Economia
Cuneo fiscale
In economia, differenza intercorrente tra l'onere del costo del lavoro sostenuto dall'impresa, comprensivo degli importi versati al fisco e agli enti di previdenza, e la retribuzione [...] ) in modo da poter introdurre il taglio o spigolo nel corpo da spaccare.
Cuneo ottico
Lastrina di vetro grigio, di spessore variabile, a forma di c., oppure di spessore costante ma con un diverso grado di annerimento nel senso della lunghezza (quale ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...