limitatore
limitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. limitator -oris, dal part. pass. limitatus di limitare (→ limitato)] [LSF] Dispositivo per limitare l'entità di un fenomeno, facendo in modo [...] di ampiezza: (a) nome di dispositivi per mantenere entro certi prefissati limiti l'ampiezza di una grandezza elettrica variabile; utilizzano, in modo opportuno, le proprietà di elementi non lineari (per es., diodi opportunamente polarizzati); (b) nei ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] , l’angolo che la visuale dall’osservatore all’astro forma con il piano orizzontale per l’osservatore. Convenzionalmente, all’a. di un astro, variabile fra 0° e 90°, si attribuisce il segno + o − a seconda che l’astro si trovi al disopra o al disotto ...
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Nome dato a procedimenti compositivi affermatisi negli anni 1960, basati sulla indeterminazione. La scrittura musicale può essere affidata al caso secondo criteri diversi (imperfezioni della carta, lancio [...] gli interpreti a partecipare alle scelte compositive. Compositori impegnati in tale tipo di musica furono M. Feldman, E. Brown, J. Cage, P. Boulez, K. Stockhausen, S. Bussotti, M. Kagel.
Per la variabile aleatoria in matematica ➔ probabilità. ...
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Matematico (Porto Empedocle 1888 - Firenze 1979); prof. (1927-58) di analisi algebrica e infinitesimale presso l'università di Firenze, ha insegnato anche analisi superiore. Socio nazionale dei Lincei [...] ortogonali e alla teoria delle equazioni differenziali. Tra le pubblicazioni: Equazioni differenziali nel campo reale (2 voll., 1941); Lezioni sulla teoria delle funzioni di una variabile complessa (2 voll., 1947); Orthogonal functions (1959). ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] è una sola classe per genere, ma ciò non è vero in generale.
Lo studio di forme più complesse, per esempio in più di due variabili o, in certi casi, di grado più elevato, è proseguito per tutto l'Ottocento. La situazione è diversa già nel caso di una ...
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cassetta
cassétta [Dim. di cassa] [ELT] Denomin. corrente di basse scatole parallelepipede contenenti un nastro magnetico su una bobina debitrice e una ricevitrice, da inserire in un audioregistratore [...] commutatori o inseritori rotanti (fig. 2), s'ottenga un determinato valore di capacità (rispettiv., induttanza e resistenza), variabile, per salti discreti, in un certo intervallo. Spesso si hanno c. decimali, o decadiche, costituite da un inseritore ...
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forno
fórno [Der. del lat. furnus] [FTC] Denomin. di vari dispositivi per portare ad alta temperatura corpi o sostanze, somministrando loro l'energia termica sviluppata da una combustione (f. a combustione, [...] una corrente elettrica per effetto Joule (f. elettrici o a resistenza), da un campo elettrico alternato per assorbimento in un dielettrico (f. a riscaldamento dielettrico) oppure da un campo magnetico variabile (f. a induzione o a correnti indotte). ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] potenze, convergente in più di un punto. Precisamente,
data una serie di potenze ∑∞k=0ak(z−z0)k, dove
z è una variabile complessa e z0, a0, a1, …, an, … sono costanti complesse prefissate, si supponga che la serie, certo convergente per z = z0, sia ...
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materiale 1
materiale1 [agg. Der. del lat. materialis, da materia] [LSF] [MCC] Che consta di materia o che si riferisce a proprietà della materia: corpo m., corpo ordinario, esistente nel mondo naturale [...] quale siano definibili una massa e le proprietà gravitazionali, inerziali, ecc. di questa; variabile m. (in partic., coordinata m., ecc.), lo stesso che variabile (coordinata, ecc.) lagrangiana: v. cinematica: I 698 d. ◆ [MCC] Derivata m.: lo stesso ...
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spazio di Fourier
Francesco Calogero
La trasformata di Fourier F(k) di una data funzione f(x) definita sull’intero asse reale e che si annulla (abbastanza rapidamente) all’infinito, f(±∞)=0, si definisce [...] particolarmente usato in fisica, dove nell’ambito della meccanica quantistica la variabile x gioca generalmente il ruolo di variabile spaziale, laddove la variabile k ha corrispondentemente (in opportune unità adimensionali) il significato di impulso ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...