CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] qui fornite varie forme della legge dei grandi numeri, sulla base di momenti diversi dal secondo, ed anche su variabilicasuali dipendenti. L'argomento fu ripreso in La tendenza a un limite nel senso del calcolo delle probabilità (Palermo 1916 ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] grazie a questo punto di vista geometrico, fu in grado di interpretare e di estendere, nel contesto della teoria delle variabilicasuali e con i contributi di alcuni dei suoi allievi, gli indici statistici introdotti da Gini e di approfondire le sue ...
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DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] esse su diverse riviste specializzate, passando ad esempio dallo studio Sulla tendenza a un limite di una successione di variabilicasuali, Palermo 1928, a quello Sul calcolo del tasso di una rendita immediata, Torino 1923, e allo studio Intorno alle ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] squarcio di secolo, cosicché si davano occasioni, sempre meno casuali, di contatti e presenze a Trento di personalità cattoliche europee dirsi decisa fin dal 1943, molte erano le variabili ancora da definire tra le potenze alleate nella determinazione ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] giorni e 21 ore. Continuò almeno fino al 1677 le osservazioni di stelle variabili, riprese da F. Bianchini dal 1683 in stretta continuità con il lavoro , un almanacco dalle predizioni assolutamente casuali inteso a dimostrare come le probabilità ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] di Martino.
Le dimissioni del B. non erano affatto casuali: pochi mesi prima era cessata la sua partecipazione alla " aziende della famiglia: avevano fatto ricorso a depositi a tassi variabili nelle loro stesse ditte o in altre (per esempio la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...