variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] , e, f, 593 d. ◆ [PRB] V. casualenormale standard: v. casuale distribuita in modo gaussiano, con media nulla e varianza unitaria. ◆ [PRB] V. casuale reale e relativi distribuzione log-normale, funzione caratteristica, momento centrato, momento misto ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] si riduce alla forma
ove z è la variabile dipendente (ψ nella trasformazione di Chaplygin, ϕ di Mach corrispondente alla componente della velocità prima dell'urto, normale alla superficie d'onda, si ha per
che per M* spazio appaiono casuali, di guisa ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] termodinamici e altri fattori spesso variabili con la "storia" del gli elementi transuranici, per i quali l'evoluzione normale delle proprietà non si verifica più. Il nettunio grani secondo orientazioni del tutto casuali. L'aggiunta di elementi di ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] secondo convertitore (5) associato ad un oscillatore variabile (6) e da un secondo amplificatore a ciascuno, di 50 baud (corrispondenti alla normale velocità di una telescrivente, circa 60 orbite polari inclinate, casuali. Naturalmente gli stessi ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] per non disgiunzione, ecc. - tutti eventi presumibilmente "casuali", cioè non programmati - oppure con meccanismi programmati variazioni strutturali "normali", cioè polimorfiche e non associate a stati di malattia apparenti.
5. Variabilità genomica. ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] l'età dei monumenti antichi scoperti casualmente, se non vi si trovano di potassio totale (ottenibile con i normali metodi dell'analisi chimica classica o loro rapporto enantiomerico D/L. Le variabili che maggiormente influenzano l'estensione della ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] vista come un continuum a densità variabile, in cui i siti rappresentano ci si potrebbe attendere se la distribuzione fosse casuale, ottenendo una misura che va da -1, 'intensità magnetica e la magnetizzazione. Normalmente, la grandezza che si misura ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] dispongano in un ordine non casuale; il primo posto è in causano malattie che non sono curabili con normali terapie, almeno finché i risultati del karman valutazione tecnica del medico basata su molte variabili, fra le quali la stagione, il tipo ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] adattato a tale misura. Nei soggetti normali, il pH urinario è lievemente acido una serie di rotture casuali che ostacolano il tentativo di il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] l'oggetto dell'analisi. Inoltre, normalmente non sarà possibile rilevare informazioni su casuale (randomizzazione).
La sperimentazione si distingue anche per il fatto che si prefigge di acquisire conoscenze unicamente sulle relazioni tra variabili ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...