La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] ciò che egli riteneva essere le perturbazioni, o gli eventi casuali, ossia il particolare comportamento di lamine d'oro o di consueta regola di separare le costanti (a,b,c,…) dalle variabili (x,y,z,…) e scrive poi le equazioni differenziali, ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] francese in lingua.
Superata la fase sperimentale, caratterizzata dalla casualità delle scelte, il libro 'editoriale' era ormai in il panorama complessivo - al di là delle situazioni molto variabili da paese a paese dovute alla diversa incidenza dei ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] la costante dielettrica vari fra 4 e 8. Quindi l'ambito di variabilità di Cm per cellule diverse sarebbe di circa 4. Di conseguenza valori di sono ancora state spiegate. È possibile che movimenti casuali attraverso la membrana solo di pochi ioni Ca2+ ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] 6-7 kg di pane al mese, 300 g di zucchero e quantità variabili di pasta/riso e grassi, per un totale di calorie che variava tra 900 limitata, risentisse pesantemente di circostanze in parte casuali che avevano presieduto al loro impianto. La ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] singolo gene è invece per definizione del tutto casuale (è proprio sull'assunto che la diversificazione fatto. - Di sicuro si sa solo che il QI è un carattere molto variabile, tanto fra le due razze meglio studiate che all'interno di ognuna di esse ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] dire che non si possono considerare del tutto casuali gli effetti di centralizzazione e verticalizzazione della consistenza, esso avrebbe bisogno di numerosi approfondimenti. Tante sono le variabili in gioco, tanti i valori che ciascuna di esse può ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] a solenoide, originando la fibra a 30 nanometri. Lunghezze variabili della fibra a 30 nanometri vengono poi pinzate (grazie a grado di maturazione e quindi dalla loro inserzione in punti casuali del genoma. La loro analogia con i Tn è confermata ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] pesi sinaptici Wji; vengono realizzati tramite resistori variabili. Lo strato elabora un vettore di input Inoltre è dotato, localmente, di 4 kbyte di memoria statica ad accesso casuale, che servono per memorizzare i pesi. L'utente può scegliere tra ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] di intensità fra loro confrontabile e con fasi casuali e indipendenti, è la distribuzione di Rayleigh ( I2(p)=C(p)V1(p)+D(p)I1(p) (6)
che legano le due variabili del segnale d'uscita a quelle del segnale d'entrata e che sono le relazioni più generali ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] state valutate usando le Cefeidi, una classe di stelle variabili delle quali si suppone noto lo splendore assoluto: dalla che hanno subito inflazione potrebbero darsi ancora fluttuazioni casuali che darebbero luogo ad altre regioni soggette a ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...