Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] lo più localizzate in nubi dense di dimensioni e massa variabili e, nella Via Lattea, soprattutto negli oggetti più grandi di accrescimento di questo tipo fossero semplicemente aggregati casuali di piccole molecole, privi di alcuna struttura specifica ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] assimilandole a corde avvolte su se stesse in modo casuale. La catena risulta costituita da una successione di fluido adsorbito su una superficie è necessario impiegare ulteriori variabili indipendenti, oltre all'area A: precisamente l'entropia ...
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Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] latentemente precari, dovuto al concorrere, o meglio al convergere casuale, di concause diverse, e quindi sia di concause remote un dato disturbo. La dispersione delle cause è peraltro molto variabile a seconda del tipo di disturbo: e qui sono ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] -Whittaker-Nikewist, le formule di quadratura e i processi casuali. A loro volta Khalil Bitar, Nicola N. Khuri, delle quali le forme si ottengono l'una dall'altra mediante un cambiamento lineare di variabile del tipo X=αX1+βY1, Y=γX1+δY1, con α,β,γ,δ ...
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Selezione
JJohn M. Thoday
di John M. Thoday
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tipi di selezione. □ 3. Selezione naturale e artificiale e idoneità biologica. □ 4. Selezione in un singolo locus genico. [...] positivamente, e ciò significa che vi è di solito una variabilità genetica nell'ambito della quale la selezione può operare le da una popolazione a un'altra non è necessariamente casuale. Possiamo ad esempio immaginare una situazione nella quale una ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] .... , N, Wii=AiQi-Di'≥0, e dove
i: indice variabile rappresentante tutte le singole sequenze in una popolazione;
Wii: costante di accumulo di errori e quindi a una distribuzione casuale di sequenze, con completa perdita di informazione. Questo ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] da tre a sei documenti a testa, in archi di tempo variabili tra i sette e i venticinque anni. Loro ritorni a , si perdoni la ripetizione, dati di fatto significativi e non casuali.
23. La cosa è ben visibile dalla redazione statutaria tiepolesca ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] 'esiste', '∀' per 'per ogni', '⇔' per 'se e solo se', e dove la variabile predicativa 'P' non compare in φ. In secondo luogo, ciascuna funzione proposizionale φ(x) una serie di libere scelte o di atti casuali, e delle quali si potrebbe avere in ogni ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] esempi vengono quindi presentati a turno, in ordine casuale. Si può dimostrare che, se gli esempi di [12]
y(k) = ψ[x(k)], [13]
dove le x(k) sono le variabili di stato con componenti, è in genere più 'parsimoniosa' della forma input-output (Levin e ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] .
Introduciamo un parametro z (che chiamiamo fugacità) e supponiamo che N(O) sia una variabilecasuale distribuita secondo la misura di Poisson di parametro z. Le variabili N(O) al variare di O sono allora tra loro indipendenti e ciascuna di esse è ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...