FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] . Ci limitiamo a scrivere la formula del Taylor per la funzione f (x, y):
dove è
Funzioni di variabilicomplesse.
27. La variabilecomplessa. - Sia x una variabilecomplessa, vale a dire, della forma x = u + iv, dove u e v sono due numeri reali ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] delle differenze, Calcolo differenziale e integrale, Funzioni di variabili reali (serie trigonometriche, di funzioni sferiche, cilindriche, ecc.), Funzioni di variabilicomplesse (funzioni algebriche e loro integrali, funzioni ellittiche e automorfe ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] ciò, la più generale rappresentazione conforme di S su S′ è definita dalle due equazioni reali, in cui si spezza l'equazione fra variabilicomplesse
in cui i denota al solito l'unità immaginaria √−1 e ϕ una qualsiasi funzione monogena di u + i v (v ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] i risultati da lui ottenuti con sicura intuizione matematica; e le funzioni analitiche, nel senso di funzioni di variabilicomplesse, costituiscono oggi uno dei più potenti strumenti di analisi matematica.
Non diverso è lo spirito che anima le ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] n1,n2), viene utilizzata la trasformata z 2D, che è definita dalla seguente relazione
ove z1 e z2 sono variabilicomplesse, collegate alle variabili di Laplace p1 e p2 e al passo di campionamento X dalle seguenti espressioni:
essendo σ1 e σ2 le parti ...
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SIDERURGIA (XXXI, p. 705)
Antonio SCORTECCI
Carlo RICCARDI
Dopo la seconda guerra mondiale il consumo di acciaio nel mondo è andato continuamente aumentando (in soli quattro anni, dal 1953 al 1957, [...] in quanto non più limitate alle regolazioni singole di variabili indipendenti, ma, attraverso l'impiego di calcolatori elettronici, alla regolazione di variabilicomplesse onde mettere sotto controllo tutto il processo nel suo insieme.
Preaffinazione ...
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SCIENZE OMICHE
Alfredo Miccheli
Federico Marini
- Genomica.Trascrittomica. Proteomica. Metabolomica. Dal profiling all’interpretazione biologica. Bibliografia
Si definiscono scienze omiche quelle discipline [...] oggetto di applicazioni di modelli statistici multivariati che permettono la riduzione del numero delle variabili misurate in variabilicomplesse per la classificazione e una più integrata interpretazione metabolica. Con la metabolomica si ottiene ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] 'op. L di Laplace, che trasforma una generica funzione F = F(t) definita in (0, + ∞), in altra f = f (s) della variabilecomplessa s:
(v. simbolico, calcolo, loc. cit.). Si pensi all'analogo o. Φ di Fourier, pur dotato di caratteri molto diversi:
In ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabilicomplesse. - La teoria delle f. di più variabilicomplesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] 'espressione
ove le ak sono arbitrarie costanti, reali o complesse, le λk arbitrarie costanti reali.
Si può, precisamente caso si assumerà la norma:
Una f. y = y(x, t), delle variabili (x, t), continua nel cilindro K×J (prodotto dell'insieme K per l' ...
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FORSYTH, Andrew Russell
Matematico, nato a Glasgow il 18 giugno 1858. Professore di matematica all'University college di Liverpool nel 1882-83, lecturer dal 1884 e professore sadleriano all'università [...] geometria differenziale delle curve e superficie e la teoria, ancora poco sviluppata, delle funzioni analitiche di due variabilicomplesse. A quest'ultima ha dedicato uno dei pochi scritti sull'importante e difficile argomento. In epoca più recente ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....