Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] gran numero di paesi.
b) Gli Stati
Il mondo è costituito dal complesso delle società umane con le loro aree culturali, le loro religioni e ordinato che combina entro spazi a geometria variabile tecniche giuridiche differenti, di subordinazione e ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] di un campo magnetico. Spesso la Ψ è una funzione complessa che contiene nella sua espressione l'unità immaginaria; pertanto il produrre un numero da una funzione che a sua volta dipende da più variabili. La Ψ(r) e la ρ(r) sono entrambe funzioni, ...
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Mercati finanziari
MMarcello de Cecco
di Marcello de Cecco
Mercati finanziari
sommario: 1. I termini essenziali. a) Origine e contenuto dei mercati finanziari. b) I soggetti coinvolti nei mercati finanziari. [...] fossero dedicate allo studio di tecniche di emissione e gestione sempre più complesse. Si è diffusa, ad esempio, la tecnica di separare le parametro o delle altre condizioni di mercato o delle variabili esogene. Come spesso accade nei casi in cui i ...
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Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] . In esso le onde viaggiano a velocità variabili in rapporto alle caratteristiche fisiche tessutali (impedenza); meno costose (radiografia ed ecografia) a indagini di maggiore costo e complessità (TC, PET, RM). Non sempre il percorso può partire da ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] definizione del tipo. In realtà, questi caratteri possono essere tenuti distinti e ridefiniti come variabili analitiche più sottili, con l'esito complessivo di ottenere uno strumento più versatile. Il punto di avvio di Parsons, sul piano empirico ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] a breve termine è stato sostituito con il concetto più complesso di memoria di lavoro. Questa funziona da centrale di regolazione i vari ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il lavoro dello storico ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] di riprodurre la costruzione dal basso (bottom up) di architetture complesse, un po' come accade in natura per certi virus, catalisi perché possono essere preparati con pori di dimensioni variabili (tipicamente 15 ÷ 150 Å usando tensioattivi a ...
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Farmacologia clinica
Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei [...] ma deve studiare l'intero cammino e gli effetti complessi dei farmaci nell'intera popolazione, nell'ambiente e nella farmaci, ecc.), e spesso vi è anche una notevole variabilità all'interno dello stesso individuo in momenti diversi della giornata o ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] il controllo. Sebbene negli esperimenti originali la variabile dipendente fosse rappresentata dalle ulcere allo stomaco, Folkman nel 1984 hanno ulteriormente definito il coping come il complesso dei tentativi di risolvere un problema messi in atto da ...
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pelo
Elemento epidermico filiforme e flessibile, costituito da cellule, da sostanza cornea e da fibre connettivali.
Struttura
I p. sono annessi cutanei che si formano in strutture complesse chiamate [...] ’estremità di un rigonfiamento (o bulbo) che include la papilla o matrice, e un fusto di dimensioni, forma e colore variabili.
Funzione
I p., di diverso colore, sono variamente distribuiti sulla pelle, con la funzione di impedire la dispersione del ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....