Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] è altro che una grande quantità di legami mutui e variabili tra gli uomini. Gli avvenimenti che si svolgono in questa interpersonali a livello micro e fenomeni macrosociali più complessi suggerisce anche un qualche collegamento con la sociologia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] al di sotto della curva': una funzione f di n variabili determina, tramite il suo grafico, una regione nello spazio (n in uno spazio S, che può dipendere, in modo abbastanza complesso, dal fenomeno da studiare. L'evoluzione del sistema nel tempo ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] essere risolti con gli aperti di olomorfia. Nel caso di funzioni di una variabilecomplessa possono essere utilizzati metodi ad hoc, non estendibili a più variabili, quali per esempio la rappresentazione conforme, la formula di Cauchy per un contorno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] l'invarianza della dimensione, non potremmo sapere quante variabili richiede una funzione continua; la descrizione dello spazio X in Sn, ed è un aperto se X è un complesso geometrico. Le classi di omologia vengono così definite per certi aperti di ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] scala. Questa è una caratteristica di molti dei sistemi complessi su cui si è focalizzata l'attenzione negli ultimi sia identica a Γ(r), a meno di un fattore costante A(b) indipendente dalla variabile r:
[2] Γ(r′= br) = A(b)∙Γ(r) .
Questa relazione ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] del frammento monadico del secondo ordine, dove si considerano solo variabili X,Y,Z,… su insiemi. In questo caso si altra parte, che esso in qualche modo misura una complessità intrinseca del problema della coerenza dell'aritmetica ci viene dal ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] fase dell'o., dove compaiono come variabili, oltre alla coordinate spaziotemporali, le frequenze o. (v. sopra); (b) la forma d'o. dell'inviluppo di un'o. complessa, di cui nella fig. 5 sono mostrati alcuni esempi. ◆ [MCC] [EMG] Propagazione ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] morte, σ, e l'età media alla morte, e₀): praticamente, è una misura della variabilità delle età alle quali si muore. La relazione (7), quindi, è più complessa della precedente. Una minor natalità tende a far crescere l'età media della popolazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] usati in topologia algebrica e successivamente estesi a vari campi, dalla teoria dei numeri alla teoria di una variabilecomplessa, fino ai recenti lavori sui D-moduli riguardanti gli aspetti algebrici dei sistemi di equazioni differenziali.
Il punto ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] , al calcolatore, di sistemi dinamici complessi attraverso 'campioni probabilistici'. La teoria del campionamento casuale è appunto il fondamento statistico del più noto e più usato criterio di simulazione mediante variabili casuali, il 'metodo Monte ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....