Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] sociali possono essere compresi solo in termini di variabili sociali.
L'esempio seguente mostra l'importanza delle aggressività, la fedeltà al gruppo (essa stessa con una base complessa), e così via. Lo studio delle relazioni personali è stato ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] del piccolo gruppo è ancora la nicchia di resistenza (molto variabile come si è detto da regione a regione e da 10.177 residenti stranieri (il 4% dei 254.000 abitanti complessivi della provincia al momento del rilevamento) provenienti da ben 128 ...
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Qualità della vita
Roberto Cipriani
La locuzione qualità della vita indica la percezione che i soggetti hanno delle loro possibilità di usare al meglio le disponibilità, sia economiche sia culturali [...] qualità della vita. Inoltre, con l'impiego di numerose variabili (una trentina circa), è possibile creare un indice di la qualità della vita è il risultato di complesse articolazioni psicologiche, sociali e ambientali.
Bibliografia
A comparative ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] più stelle di tipo spettrale da O a B2 o più stelle variabili tipo T Tauri. Ne sono note un centinaio, situate nella Via faggeta ecc.).
Chimica
Formazione di specie molecolari relativamente complesse per unione di due o più molecole semplici fra ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] composizione ristretta, con funzioni esecutive; un organo complesso, il segretariato, che rappresenta l’apparato amministrativo e risultato di una combinazione fra determinanti ambientali (variabili sociali, economiche, politiche ecc.) e determinanti ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o più variabili a valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, dalle quali essi derivano la loro funzionalità rispetto al complesso.
In sociologia s’intende per s. sociale il ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] sociali del s., al di là delle eventuali cause immediate di natura psicologica, ponendo l’accento su variabili sociologiche complesse quali l’integrazione sociale e la solidarietà sociale. Durkheim individua tre principali tipi eziologici di s.: il ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] della condotta della coppia per quanto riguarda i suoi orientamenti procreativi, mentre il macro guarda alle variabili che incidono complessivamente sulla fertilità in termini di quadro sociale di riferimento e in termini di condizioni esterne delle ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] Sicché si può dire che, mentre la storia delle società complesse è la storia delle lotte di classe, la storia delle , sotto l'influenza del materialismo storico, ha privilegiato le variabili economiche rispetto a quelle politiche. La sua teoria, a ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] (v. Miyazawa, 1987). Si tratta di un concetto assai complesso, che Adam Podgorecki, per fare un esempio, ha cercato di di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo piano, in quanto ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....