Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] o preferenze stilistiche manifestatesi anche nell'ambito di una stessa regione.
La complessità dell'aspetto del Neolitico italiano si ripete, in misura variabile, anche in altri territori europei: una certa uniformità culturale può tuttavia essere ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] e Roma, BAV, Mus. Sacro).Benché presenti un'iconografia troppo complessa e uno stile troppo elaborato per costituire un punto di partenza, la fasce a rosette inquadrano formelle di dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] all'interno dei vari servizi, le cui dimensioni, molto variabili, possono talora raggiungere, sia pure in casi isolati, anche a Berlino (Staatl. Mus.) - e con una complessiva riorganizzazione del repertorio tematico e ornamentale. Accanto ai consueti ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] ogni località furono necessariamente più importanti e completi per la complessità delle mansioni che quivi si dovevano svolgere o che da all'inizio, senza un riferimento costante, le variabili potevano anche riguardare la mancanza di elementi quali l ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] richiede lunghi anni di dura applicazione a causa dei complessi sistemi logosillabici in uso, ed è anche quello maggiormente assai poco rigoroso, non riuscendo a organizzare le molteplici variabili: numero di gemelli, sesso, sopravvivenza. All'inizio ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] città, a strapiombo su un'ansa della Senna, avevano costituito un complesso di cellulae per circa ottanta monaci, i cui momenti di vita gli schemi di quella certosina sono però molto variabili e la reciproca disposizione di chiesa, grande e ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] ogni emissione alcuni dettagli particolari, con criteri variabili. Le cancellerie, se trascurarono spesso di 432). Nelle m. gotiche d'Oltralpe i troni si trasformano in complesse architetture o in scenografiche cornici, come nel pavillon d'or di ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] attività produttive e i comportamenti culturali dei popoli andini, a tal punto che non è possibile analizzare complessivamente queste variabili se non all'interno di grandi aree geografiche dove la varietà degli habitat poté essere superata mediante ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] ; l'interno è caratterizzato da un penepiano con altitudini variabili tra 200 e 500 m e da due depressioni costituite sull'isola di Tumbatu. A Kilwa il palazzo è un vasto complesso di strutture pubbliche e private che copre una superficie di circa 70 ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] le dimensioni dei vasi collocati nelle sepolture erano variabili, ma costante è la presenza di vasi per cimitero reale 1,5 km a ovest della capitale, pianificando un grandioso complesso funerario per sé e le sue consorti che non venne però mai ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....