OPERATIVA, RICERCA
Lucio Bianco-Mario Lucertini
(App. III, II, p. 315; IV, II, p. 669)
Premessa. − La r.o. è una disciplina che, a partire da radici culturali diversificate, ha acquisito soltanto negli [...] il reale significato. Ciò implica, in concreto, identificare le variabili d'interesse del problema ed esprimere alcune di esse (variabili dipendenti) in funzione di altre (variabiliindipendenti o di decisione).
Una volta definiti in modo formale gli ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] nel caso in esame potrebbe essere un piccolo motore elettrico che apre e chiude la valvola di alimentazione). Altre variabiliindipendenti, che non sono gestibili, ma possono opporsi alle finalità del controllo (per es., la spinta contraria del vento ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] quando riconosce un aggressore. Dal punto di vista della modellazione ciò comporta la necessità di introdurre tra le variabiliindipendenti una nuova quantità che sia capace di descrivere lo stato interno di una popolazione cellulare, in modo da ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] R il simbolo di una generica funzione razionale, con D(n)f la derivata n-esima di una funzione f di una variabileindipendente x (f supposta indefinitamente derivabile), con R(n) (D) la derivata n-esima della R(D) calcolata formalmente (rispetto a D ...
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FRÉCHET, Maurice René
Matematico francese nato a Maligny, Yonne, il 2 settembre 1878 e morto a Parigi il 4 giugno 1973. Professore all'università di Rennes e di Poitiers dal 1909, a quella di Strasburgo [...] ) una nuova branca dell'analisi, l'"analisi generale", nella quale le variabiliindipendenti non sono più numeri (come nell'analisi ordinaria), ma enti variabili di natura assolutamente generica (funzioni, enti geometrici, ecc.), generalizzando la ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] i soli valori 0 e 1, rispettivamente con probabilità q e p. 2.9 Teorema del limite centrale. Dato un insieme ξn di variabili casuali indipendenti, tutte con la stessa distribuzione di p. e tali che μ=E(ξn)<∞ e σ2=Var(ξn)<∞, il teorema del ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] di conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente proprietà: se trovo un intero y tale che Q , la probabilità che, in un gran numero di prove indipendenti, la frequenza relativa dei punti caduti in A si discosti ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] che il campo delle funzioni razionali ℂ (X) è isomorfo al campo ℂ (t1, ..., tn) delle funzioni razionali in n variabiliindipendenti. Si pone così l'importante ‛problema della razionalità': come si fa a determinare quando una varietà è razionale per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] negativa, il secondo è problema ridicolo e assurdo, sentenziano i matematici di Berlino. "Va da sé che due variabiliindipendenti non possono lasciarsi ricondurre a una sola". Quando Cantor riesce, tre anni dopo, a stabilire quella corrispondenza non ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] pn)=0 (dove pi sono, al solito, le derivate parziali), e immaginando di esplicitare le pi in funzione delle variabiliindipendenti, allora la forma differenziale Σpidxi è esatta se e soltanto se tutte le parentesi di Poisson delle coppie di soluzioni ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...