Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] di una società in momenti diversi della sua storia, indipendentemente dagli individui che si sono avvicendati in essa.
e all'interno delle grandi città rappresentano tutte variabili che incrociandosi tra loro danno origine a una crescente ...
Leggi Tutto
Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] non è solo un'entità razionale; essa è anche un'entità indipendente, nel senso che trova in se stessa i criteri e le risorse significative fra tali modelli e una serie di fattori variabili (contingenti) come le dimensioni, la tecnologia, il ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] donna, ha senz'altro origini molto remote, è passato attraverso forme molto variabili in epoche e culture diverse e, anche se alcuni sostengono che sia alla tendenza a vedere le istituzioni come entità indipendenti e non umane; e poiché i costi di ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] perché seleziona i poveri con criteri incostanti, variabili nel tempo e nello spazio senza ragione condizioni il tentativo di regolare la sussistenza della popolazione in modo indipendente dalle leggi e dagli effetti del mercato equivaleva di fatto ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] analisi richiede la conoscenza del contesto etnografico, un contesto indipendente dalla materia mitica in sé e aperto a tutto l , che dipendono dal consenso, risulteranno quanto mai variabili in relazione alla personalità dei successivi narratori. In ...
Leggi Tutto
Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con una scuola pubblica di massa, via d'un settore produttivo rilevante per la sicurezza o l'indipendenza economica del paese, come fu un tempo la siderurgia ...
Leggi Tutto
Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] uno squilibrio intrinseco tra i costi fissi e i costi variabili nella produzione (e riproduzione) di tale bene. Nella e di definire il ruolo delle forze della domanda "indipendentemente dall'evidenza che tale domanda è stata soddisfatta". Per ...
Leggi Tutto
Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] è trovato ad affrontare dopo l'acquisizione dell'indipendenza hanno destato un particolare interesse e sono stati oggetto villaggio, i poderi per il resto potevano avere dimensioni alquanto variabili, e in epoca più antica misuravano in media dai 10 ...
Leggi Tutto
Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] reciproco. Per ragioni selettive del tutto diverse e indipendenti gli uomini hanno acquisito l'intelligenza e la cosiddetto approccio 'situazionalistico': lo studio di quelle variabili situazionali che favoriscono o inibiscono il comportamento ...
Leggi Tutto
Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] partecipazione come espressione della capacità strategica di soggetti indipendenti di operare scambi e compromessi; c) l' È, infatti, la stessa azione collettiva a creare, in misura variabile, un'area di uguaglianza, sia instaurando legami più o meno ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...