(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] persona e comportamento; in secondo luogo, l'accresciuta sofisticazione dei metodi statistici ha permesso di considerare simultaneamente gli effetti delle molteplici variabili sul comportamento, così che il ricercatore ha potuto rilevare non solo le ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] più rilevante: i consumi dipendono sempre meno dalla sola variabile 'altezza del reddito', ma sono determinati e orientati sempre
Per questo i paesi che nelle rilevazioni statistiche sembrerebbero specializzati in settori avanzati non superano, ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] malgrado la diminuzione di crescita registrata negli anni Ottanta. Le statistiche indicano un uso medio annuo di fertilizzanti di 62 kg/ha le fluttuazioni ambientali; la riduzione della variabilità genetica delle specie locali con perdita di ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] verso maggiori c. a parità di reddito come dimostrano le statistiche; 2) la produzione di nuovi beni di c. che e quantità di moneta, si è cercato d'individuare quali variabili oltre al reddito influiscono sul comportamento di breve periodo del c. ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] scopo di raggiungere il massimo profitto, deve decidere in ordine a tre variabili: il prodotto, il prezzo e le spese di p. (e quindi utilizzo del bene (automobili, radio, ecc.).
Ricerche statistiche sono state effettuate per valutare l'ammontare e la ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] - Nei paesi a sviluppo avanzato (PSA), nei quali le conoscenze statistiche sono acquisite e aggiornate da tempo, si è cercato e si due aspetti del problema e agire quindi su entrambe le variabili; in questo senso va inteso il concetto molto moderno, ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] offerta in tutti i mercati, essendo cruciali le variabili distributive del prodotto netto fra fattori primari.
La tale indicatore presenta, non è raro ritrovare nelle fonti statistiche indici di p. del lavoro, utilizzabili per finalità differenti ...
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Meteorologiche, previsioni
Costante De Simone
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato da un accresciuto interesse per le p. m. quale strumento di supporto alle decisioni in un ambito che diviene [...] e p. m. per le ore successive indicanti una variabilità del tempo con probabilità di piogge, la matrice dei costi distribuzione delle grandezze d'interesse derivata dalle proprietà statistiche delle serie storiche di osservazioni specifiche. Per es ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] risultano dalle statistiche secondo le divisioni schematiche adottate dai più. Il valore comparativo di queste statistiche è Dalle ricerche di Bolk e di Mingazzini risulta che la variabilità è massima nell'Orango, e molto grande nello Scimpanzé. Le ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] di particelle emesse in un intervallo di tempo t, subisce fluttuazioni statistiche intorno al suo valore medio N. Se N > 1, una determinata sostanza, ma essa andrebbe ripartita in modo variabile tra il neutrino e l'elettrone.
Lo spettro continuo β ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...