Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] scientifico' e meno moralistico.
I suoi seguaci usavano dati statistici (riportando la distribuzione dei tassi di devianza su mappe obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili sociologiche standard, quali la classe, il sesso, il ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] dall'etnometodologia soprattutto a proposito dell'uso delle statistiche ufficiali nel campo della devianza (anche se può tipo di interazione sembra maggiormente influenzato da variabili storico-culturali.(V. anche Sociologia).
Bibliografia
Atkinson ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] a sopravvivere a lungo, si riproducono con cadenze poco variabili; gli anziani muoiono quasi tutti a età elevate. In perturbati. Il fatto che le coabitazioni non risultino dalle statistiche ufficiali può alterare in modo particolare il senso di ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] è altro che una grande quantità di legami mutui e variabili tra gli uomini. Gli avvenimenti che si svolgono in questa , 1982).
Misure di centralità e centralizzazione
Questa classe di statistiche ha lo scopo di misurare il grado di centralità dei ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] visibile anche negli intervalli brevi. Dai primi rilevamenti statistici (avviati a livello nazionale negli anni Settanta del piccolo gruppo è ancora la nicchia di resistenza (molto variabile come si è detto da regione a regione e da situazione ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] 30% al primo tentativo fino al 90% nell'arco dei dodici mesi successivi, secondo le statistiche più accreditate. Come tutte le variabili biologiche, la fecondabilità fluttua all'interno di una popolazione. Tra gli estremi di fecondabilità nulla (che ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] per acquisire, conservare, aggiornare ed elaborare dati (statistiche, contabilità, personale, fornitori, clienti, scorte, rapporti risultato di una combinazione fra determinanti ambientali (variabili sociali, economiche, politiche ecc.) e determinanti ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] suoi parametri, è necessaria se si vuole arrivare a una spiegazione di un fenomeno rilevato da osservazioni statistiche su variabili macroeconomiche (quali la produzione nazionale, i consumi, gli investimenti, il livello occupazionale, il saldo della ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] del particolare configurarsi e al comportamento delle altre variabili del processo sociale globale. La sua evoluzione o saggi intorno alla s. della famiglia. Dalle stesse statistiche risulta che il numero di pubblicazioni sull'argomento è maggiore ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] Durkheim, è un fatto sociale non solo in senso statistico, ma anche in quanto svolge precise funzioni sociali. Una 'aspetto obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili sociologiche standard, quali la classe, il sesso, il potere ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...