Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] i sistemi sociali, come ogni sistema vivente, presentano tassi variabili, da 0 a n > 1, di fecondità 183).
Rispetto alla congerie di indicatori di cui sono ricche le statistiche sociali, ma che raramente informano le concrete azioni di policy, non ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] adattamento dell'individuo a situazioni di incertezza e di variabilità tipiche dei contesti sociali moderni. Si tratta dunque tecniche di ricerca: l'uso e il trattamento di statistiche come l'osservazione partecipante, l'analisi del contenuto di ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] dall'etnometodologia soprattutto a proposito dell'uso delle statistiche ufficiali nel campo della devianza (anche se può tipo di interazione sembra maggiormente influenzato da variabili storico-culturali.(V. anche Sociologia).
Bibliografia
Atkinson ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] a sopravvivere a lungo, si riproducono con cadenze poco variabili; gli anziani muoiono quasi tutti a età elevate. In perturbati. Il fatto che le coabitazioni non risultino dalle statistiche ufficiali può alterare in modo particolare il senso di ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] è altro che una grande quantità di legami mutui e variabili tra gli uomini. Gli avvenimenti che si svolgono in questa , 1982).
Misure di centralità e centralizzazione
Questa classe di statistiche ha lo scopo di misurare il grado di centralità dei ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] visibile anche negli intervalli brevi. Dai primi rilevamenti statistici (avviati a livello nazionale negli anni Settanta del piccolo gruppo è ancora la nicchia di resistenza (molto variabile come si è detto da regione a regione e da situazione ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] per acquisire, conservare, aggiornare ed elaborare dati (statistiche, contabilità, personale, fornitori, clienti, scorte, rapporti risultato di una combinazione fra determinanti ambientali (variabili sociali, economiche, politiche ecc.) e determinanti ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] suoi parametri, è necessaria se si vuole arrivare a una spiegazione di un fenomeno rilevato da osservazioni statistiche su variabili macroeconomiche (quali la produzione nazionale, i consumi, gli investimenti, il livello occupazionale, il saldo della ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] esame i tribunali spagnoli dal 1900 al 1970. Analizzando le statistiche relative ai tribunali Toharía ha rilevato che il volume del società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo piano, ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] sociale, dal loro livello scolastico e da altre variabili dello stesso tipo". Essi, tuttavia, si differenziano dagli studi di sociologia dell'azione, in quanto quest'ultima "considera lo studio statistico delle correlazioni, di cui la 'fisica sociale ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...