FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] rimaneggiati, interpolati, sunteggiati o volgarizzati; da altri sono stati ricavati degli excerpta; altri ancora presentano titoli variabili che ne rendono difficile il riconoscimento e possono generare equivoci. In alcuni casi, poi, era lo stesso ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] la caratterizzazione di una curva piana Φ che sia di diramazione per una funzione algebrica z(x, y) di due variabili complesse. Altri fondamentali contributi dell'E. sono legati allo studio delle varietà algebriche di dimensione superiore a 2.
Va ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] affermando che l'organico del naviglio non poteva essere prestabilito, dovendo esso soddisfare a una serie di dati variabili, come la politica estera, lo sviluppo del commercio, lo sviluppo marittimo di altre nazioni, le possibilità finanziarie, l ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] valore per la Banca d’Italia, da 15 a 21 per il BdN e da 4 a 6 per il Banco di Sicilia. Anche altre variabili di bilancio, come patrimonio e utile, indicano, a favore del primo, un rapporto oscillante fra il 70 e l’85%. Il dinamismo nittiano produsse ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] coi nuovi problemi che la storia continuamente pone. Del resto accanto ad elementi immutabili incontriamo nella Chiesa strutture variabili col tempo: i primi, anche se antichi, nulla hanno perduto del loro valore, le altre possono essere divenute ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] , a pianta quadrata di 40 x 40 m, ognuno composto da un pilastro centrale in cemento armato a sezione variabile, dalla sommità del quale si dipartono le travi metalliche che sostengono la copertura. Agli edifici progettati per queste occasioni ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] ammontanti a duecento marche di argento (somma assai elevata), ed analoghe garanzie richieste ad altri signori per somme variabili attestano la fluidità della situazione politica e l'incertezza del comportamento dei signori di Ceva e dei del Carretto ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] della laringe, repertando costantemente, fra l'altro, la cartilagine del Wrisberg, che non connotò, però, con eventuali variabili razziali. Nella corda vocale studiò minutamente i rapporti con la muscolatura intrinseca e in particolare con il muscolo ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] ai sistemi di tipo ellittico e all’integrazione delle forme differenziali esterne di grado n-1 in n variabili, alle equazioni lineari ellittiche in applicazione del metodo di completezza di Caccioppoli, alle equazioni ellittiche di ordine superiore ...
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MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] esse, secondo Muto, «l’autore si sforza di rappresentare una sorta di individualità antropologica, giocando su un certo numero di variabili» quali i profili somatici, i comportamenti, i modi di vestire e di parlare o le attitudini militari e proprio ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...