GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] sui risultati complessivi dei fenomeni sociali di grandi dimensioni, riusciva a prendere in considerazione una pluralità di variabili e a seguirne le dinamiche anche nei loro incroci. Inoltre, potendo prescindere da omogeneità fittizie, come quelle ...
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Margulis, Grigorij Aleksandrovič
Luca Dell'Aglio
Matematico russo, nato a Mosca il 24 febbraio 1946. Laureatosi nel 1967, dal 1970 ha iniziato a insegnare presso l'Istituto per i problemi di trasmissione [...] da A. Oppenheim nel 1929 e relativa all'insieme dei valori ammissibili da forme quadratiche irrazionali indefinite di tre o più variabili in punti a coordinate intere. Il ruolo centrale svolto dalla teoria ergodica nell'opera di M., in relazione alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] nel calcolo o la possibilità di aggiornare l’indice sintetico al passare del tempo con l’esclusione o l’aggiunta di variabili.
Tutto sommato, credo che un buon economista, dall’esame di un conveniente corredo di dati sulle condizioni d’un paese non ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] , vampate di caldo o brividi di freddo.
Durante l'esordio del disturbo, gli attacchi di panico possono avere frequenza variabile, ma generalmente tendono a verificarsi da 2 a 4 crisi la settimana; in altri casi possono essere numerosi nei primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] compì uno studio dettagliato di quello che oggi si chiama il gruppo S5, cioè il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] (1881), pp. 65-75: il problema del tutto generale consiste nel dimostrare come una equazione differenziale fra tre variabili, quadratica rispetto a ciascuna di esse, possa, sotto certe condizioni, rappresentare un integrale particolare dell'equazione ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] di anni dopo i suoi lavori. Un altro importante lavoro (Un teorema del Minkowski sui sistemi di forme lineari a variabili intere, in Rend. del Circolo matematico di Palermo, XXXI [1917], pp. 318-340) fu dedicato a dimostrare una congettura di ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Iniziò i suoi studi a Monaco sotto la guida di maestri come A. Sommerfeld e W. Wien. Decisivi per la sua maturazione scientifica furono, tra il [...] , che investe direttamente la dimensione conoscitiva della teoria. Il principio di indeterminazione afferma che, per ogni copia di variabili coniugate (per es., la posizione e quantità di moto di una particella), l'effetto dell'incertezza sui loro ...
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Hulse, Russell Alan
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 28 novembre 1950. Laureatosi presso il Cooper Union College di New York nel 1970, ha conseguito il Ph.D. presso la University [...] spiegato soltanto se la sorgente pulsar è costituita da una stella doppia, il cui moto accoppiato comporti velocità relative variabili rispetto alla Terra e quindi periodi di emissione di durata più o meno elevata a seconda che la sorgente rallenti ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] ebbe un rapido sviluppo in un tempo assai circoscritto. Tutte le opere a lui attribuite sono infatti scandite da datazioni piuttosto variabili nell'ambito dei quindici anni in cui F. dovette essere attivo.
Secondo la critica, fu allievo e comunque ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...