Matematico italiano (n. Torino 1883 - m. in guerra presso Cormons 1917), prof. all'univ. di Genova. Autore di notevoli ricerche riguardanti la teoria dei gruppi, la geometria differenziale, il calcolo [...] delle variazioni, la teoria delle funzioni a più variabili complesse, la teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. ...
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Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al Collège de France dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia [...] algebrica e alla teoria delle funzioni di variabili complesse. Tra il 1950 e il 1960 ha introdotto, insieme con H. Cartan, la nozione di "spazio analitico" che generalizza quella di varietà complesse. La geometria di tali spazi, nei quali si possono ...
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Astronomo (Perinaldo 1665 - Parigi 1729). Chiamato a Parigi (1687) dallo zio G. D. Cassini, divenne suo stretto collaboratore. Fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi dal 1702. Compì notevoli [...] ricerche sul Sole, sulla Luna, sui pianeti e sulle stelle variabili; con accurate osservazioni eseguite durante eclissi totali del Sole, accertò che l'anello luminoso (corona solare) che in tali condizioni si vede intorno al Sole altro non è che l' ...
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Kremer, Michael Robert. – Economista statunitense (n.1964). Specializzatosi in Economia alla Harvard University, dove è docente di Società in via di sviluppo, ha condotto ricerche sul campo in numerosi [...] Paesi africani indagando il tema della povertà estrema, ponendola in relazione con variabili quali la salute, l’istruzione e gli indici demografici, ed elaborando strategie sperimentali per testare l’efficienza delle azioni intraprese per la sua ...
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Matematico (n. Kiev 1893 - m. in Svizzera 1987), prof. all'univ. di Basilea dal 1927. Assistente di F. Klein (1918-20) e di E. Hecke (1920-23) è stato l'autore di approfondite e geniali ricerche di analisi [...] (teoria delle funzioni di variabili complesse, teoria delle matrici, funzioni convesse, trasformazioni conformi) e di algebra (teoria dei corpi, ecc.). Tra le opere: Vorlesungen über Differential- und Integralrechnung (3 voll., 1945-54; 2a ed. 1960- ...
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Astronomo statunitense (Minneapolis 1887 - Pasadena 1961), ha operato presso la univ. del Michigan, il National bureau of standards e il Mount Wilson observatory (dal 1919). Ha svolto importanti ricerche [...] di spettroscopia stellare, in particolare nelle stelle di tipo B, le stelle rosse, quelle variabili a lungo periodo e sulla materia interstellare. È stato membro di varie istituzioni e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. ...
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Matematico (Napoli 1904 - ivi, suicida, 1959); prof. univ. dal 1931, dapprima nell'univ. di Padova, poi (dal 1934) in quella di Napoli, dove ricoprì successivamente le cattedre di teoria dei gruppi, analisi [...] Sono dovute al C. significative ricerche, specialmente nel campo delle funzioni di variabile reale, della quadratura delle superfici, delle funzioni analitiche di più variabili, delle equazioni differenziali, della moderna teoria dell'integrazione. ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] dei giroscopî e di meccanica analitica (casi d'integrabilità per separazione di variabili dell'equazione di Hamilton-Jacobi) e si svolge, con ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoria ...
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Statistico svedese (n. Stoccolma 1893 - m. 1985), prof. (1929-58) all'univ. di Stoccolma. Importanti i suoi risultati in matematica statistica, in particolare il teorema di Levy-C., da lui dimostrato nell'ipotesi [...] di Levy, che se una variabile causale normale è somma di due variabili casuali indipendenti, entrambi gli addendi sono di tipo normale. Tra le opere: Elements of probability theory (1954); Stationary and related stochastic processes (1967). ...
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Matematico (Breslavia 1837 - Erlangen 1912). Prof. a Erlangen dal 1875, fu uno dei più grandi algebristi della seconda metà dell'Ottocento. Coltivò soprattutto la teoria delle forme algebriche, che arricchì [...] un numero finito di essi. Il G. riuscì poi a estendere questo teorema ad alcuni casi di forme in tre e in quattro variabili; la massima generalizzazione del teorema fu in seguito ottenuta da D. Hilbert. Altre ricerche del G. e della sua scuola furono ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...