Sottosviluppo
Kaushik Basu
Sommario: 1. Problemi di definizione del concetto. 2. La realtà del sottosviluppo. a) Lo scenario attuale. b) Il quadro storico. c) La teoria della dipendenza e le ragioni [...] quando la sua economia è in uno stato di equilibrio quasi stabile, in cui il reddito pro capite è una delle variabili stabili.
Si noti altresì che anche questa stabilità limitata è un fenomeno locale perché, una volta che il reddito pro capite ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] dei pagamenti, della finanza pubblica e così via. In particolare si tenderà a mettere in evidenza il valore delle variabili che più interessano il programmatore: come quello della distribuzione territoriale dei redditi nel caso dell'Italia degli anni ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] il modo di produrre è intrinsecamente ‘rigido’. Nei processi discreti il legame tra prodotto e produzione è molto meno determinato: la variabilità del modo di produrre lo stesso tipo di prodotto è molto elevata dal punto di vista sia tecnologico sia ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] riferimento più stabili e generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e più variabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
È facile constatare che sul piano analitico qui non si ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] reddito (v. Ricossa, 1982) dalle quali risulta: 1) prima della rivoluzione industriale, in presenza di salari nominali poco variabili, il potere d'acquisto dei lavoratori era inversamente correlato all'andamento dei prezzi dei beni di consumo e allo ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] che le equazioni del mercato dei beni, dove si decide la dimensione del risparmio e dell'investimento, devono contenere come variabili sia il reddito che il tasso di interesse, secondo Hicks (v., 1937) è indispensabile che ciò avvenga pure per le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] in settori caratterizzati da un’ampia dimensione ottimale degli impianti e da un elevato rapporto tra costi fissi e costi variabili. In questo modo, Sylos Labini mostra che gli ostacoli alla concorrenza possono venire da fattori diversi da quelli che ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , del delinquente e dell’ambiente in cui il delitto si manifesta.
S. economica
Risulta dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della s. al complesso di attività che riguarda la produzione, lo scambio e il consumo di ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s. è detto bilineare; se il tempo è discretizzato e le grandezze in esame sono ...
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Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] sono la componente non solo più rilevante del welfare ma anche la più complessa, dove si incrociano e si scaricano variabili diverse: quantità e qualità della ricchezza nazionale, i caratteri dell'occupazione e più in generale del modello economico e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...