R
R 〈èrre〉 [Forma maiusc. della lettera r] [ALG] Simb. del campo dei numeri reali; Rn o Rn sono simb. dello spazio euclideo di dimensione n. ◆ [ASF] (a) Simb. di un tipo spettrale di stelle, di bassa [...] il nome di stelle al carbonio, che condividono con quelle della vicina classe N; sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo: v. stella: V 622 a. (b) Simb. del numero delle macchie solari ...
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sintonizzatore
sintonizzatóre [Der. di sintonizzare "mettere in sintonia"] [ELT] Nella radiotecnica: (a) la parte di un radioricevitore che opera alla frequenza variabile dei radiosegnali ricevuti, comprendente, [...] la frequenza dei circuiti oscillanti di un trasmettitore o di un ricevitore, com'è, per es., il condensatore variabile multiplo dei ricevitori a sintonia unica (→ sintonia); può essere di tipo analogico, cioè con organi variatori della frequenza ...
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somma
sómma [Der. del lat. summa "il punto più alto", f. sostantivato dell'agg. summus "sommo"] [ALG] Il risultato dell'operazione di addizione di numeri naturali (s. aritmetica), di numeri con segno [...] chiama s. di B, C e si indica con B+C l'ideale costituito dagli elementi del tipo b+c ove b, c sono elementi variabili in B, C rispettiv. e il simbolo " + " denota l'operazione di s. nell'anello A. ◆ [ALG] S. di insiemi: locuz. caduta in disuso, per ...
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tipo
tipo [Stesso etimo di tipo-] [LSF] Modello, sia concreto che ideale, al quale rifarsi. ◆ [ANM] T. di un semigruppo: v. semigruppo: V 168 b. ◆ [ASF] T. spettrali di stelle (anche classi spettrali [...] di appartenenza tra un elemento e un insieme è regolata da un rigido ordinamento delle variabili (o costanti) che si adoperano; così sono di t. 0 le variabili che servono a rappresentare gli elementi di questo universo, di t. 1 quelle che servono ...
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Fisico australiano (Dimboola, Victoria, Australia, 1925 - Oxford 2006); fu prof. dal 1959 a Chicago e dal 1963 a Oxford; membro della Royal Society dal 1960. Studiò le coppie elettrone-positrone di conversione [...] per determinare lo spin e la parità intrinseca di una particella elementare dallo studio della distribuzione delle variabili cinematiche dei suoi prodotti di decadimento. Svolse importanti ricerche sugli iperoni, sulle particelle strane, sugli stati ...
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indeterminato
indeterminato [agg. Comp. di in- neg. e determinato] [ALG] Analisi i.: la parte della teoria dei numeri che s'occupa della risoluzione di equazioni, a coefficienti interi, nel campo dei [...] ∞, 00, ∞0 e quindi priva di significato. Nel caso di funzioni, si possono avere forme i. per valori determinati della variabile o delle variabili indipendenti, come, per es., (sinx)/x che diventa, per x=0, la forma i. 0/0; può tuttavia accadere che ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano e sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y}, dove a ∂/∂x si associ l ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] ΔXi essendo un termine perturbatore che si aggiunge per generalità ad Xi.
Le [2] saranno soluzioni di [1] per le a = a(t) variabili, se le c si identificano con le soluzioni del sistema, che si deduce da [3],
La soluzione generale dà le c in funzione ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per ...
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ferrite
ferrite [Der. di ferro] [CHF] [FSD] Soluzione solida di carbonio (0.007÷0.025 %) nel ferro α, con reticolo cubico a corpo centrato, ferromagnetica sino a 769 °C. ◆ [GFS] Nella geologia, minerale [...] , in quanto sono facilmente forgiabili nella forma voluta e, soprattutto, sono elettricamente isolanti e quindi con piccolissime perdite in campi magnetizzanti variabili, anche ad altissima frequenza: v. magnetostatica nella materia: III 592 e. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...