Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] in serie delle funzioni arbitrariamente date in un intervallo. Opere di questo periodo: Fondamenti per la teoria delle funzioni di variabili reali (1878) e Lezioni di analisi infinitesimale (2 voll., 1907-15). Ediz. completa delle Opere, in 5 voll ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] , …, An)+ μH1(A1, …, An, θ1, …, θn)+ …
dove μ è un parametro piccolo e H è una funzione analitica reale di 2n+1 variabili; H1 è periodica nelle θk. Ci chiediamo in particolare cosa accade dei moti quasi periodici descritti da H0 quando si accende la ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] d'a. Ai=∫°pidqi, dove l'integrale è esteso a un periodo; la variabile canonicamente coniugata ad Ai è detta variabile angolo. Le variabili angolo-a. così definite hanno numerose applicazioni nella meccanica classica (v. perturbazioni in meccanica ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica [...] curve r. particolari curve algebriche, tali che le coordinate dei loro punti si possono esprimere come funzioni r. invertibili di una variabile ausiliaria o parametro. Per es., sono curve r. le rette, le coniche, le curve algebriche piane di ordine n ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] k volte) si abbrevia anche in ωk, e per convenzione si pone ω0 = 1.
Esempio. - Sia A l'insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili, sia Φ l'insieme {δ/δx, δ/δy}, dove a δ/δx si associ l'applicazione f → δf ...
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euleriano
euleriano [agg. Dal cognome di L. Euler] [ANM] Derivata e.: v. oltre: Punto di vista euleriano. ◆ [ANM] Funzioni e.: sono le funzioni beta (←) e gamma (←). ◆ [GFS] Periodo e.: il tempo (306 [...] varie grandezze al singolo punto dello spazio occupato dal sistema e al tempo; le coordinate del punto e il tempo si chiamano variabili e. e le derivate rispetto a esse delle grandezze di interesse si chiamano derivate e. (v. cinematica: I 598 c); le ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] equilibri liquido-liquido è così modesta che in generale può essere ignorata: pertanto nei d. di stato compaiono come variabili soltanto la composizione delle fasi e la temperatura. Nel caso di sistemi a due componenti la curva di miscibilità può ...
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DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] di esse su diverse riviste specializzate, passando ad esempio dallo studio Sulla tendenza a un limite di una successione di variabili casuali, Palermo 1928, a quello Sul calcolo del tasso di una rendita immediata, Torino 1923, e allo studio Intorno ...
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ceramica
ceràmica [Der. del gr. keramiké (techné), da keramikós "argilla" e quindi "(arte di fabbricare) prodotti di argilla"] [FTC] Prodotto compatto e formato, ottenuto per cottura ad alta temperatura [...] relativa εr=4÷6; queste grandezze variano in un ampio intervallo, anche con la frequenza nel caso di campi elettrici variabili nel tempo (la loro classificazione si fa in base al valore di εr). ◆ [FSD] C. ferroelettriche e piezoelettriche: v ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] . Il principio, non contraddetto da nessuna legge fisica nota, è considerato di evidenza intuitiva.
matematica Funzione omogenea Funzione f(x, y, z, …) di più variabili x, y, z, … tale che, per ogni scelta di valori delle x, y, z, … e di un’ulteriore ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...