Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] – per es. il contenuto di fattori proteici di difesa e a funzione ormonale, la biodisponibilità di alcuni minerali, la variabilità nel corso del tempo – non sono, però, almeno al momento, riproducibili.
Antropologia
L’a. materno presso alcuni gruppi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] 1894 da Edward Albert Sharpey-Schäfer e George Oliver. Heymans inoltre concentrò i suoi studi sulle relazioni tra le variabili fisiologiche dei processi respiratori e le dinamiche cardiovascolari, iniziando a far luce tanto sui meccanismi di compenso ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] delle cellule T), eterodimeri, legati da un ponte disolfuro, composti da catene α e β (o γ e δ) che presentano regioni variabili (V) e costanti (C) molto simili, nella loro struttura di fondo, a quelle degli anticorpi. L'interazione dei TCR con i ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] è limitata la disponibilità di substrati (fibrinogeno e altri fattori della coagulazione, glicogeno).
A volte, per una singola variabile (come, per es., la pressione arteriosa e la temperatura) si hanno sistemi di controllo multipli, che servono a ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] in vivo e di rappresentare, sotto forma di immagini, la distribuzione e la variazione spaziotemporale di variabili fisiche, funzionali o biochimiche. È suddivisa convenzionalmente in area delle tecniche ionizzanti (medicina nucleare, radiologia, TAC ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g. continuo finito, o a n parametri, o ∞n; se i parametri sono infiniti, cioè se un elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme delle proiettività di una retta in sé ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] numero di prove effettuate con lo stesso soggetto o con lo stesso gruppo; c) sul progressivo isolamento di singoli fattori variabili o di fasi particolari della ricerca. Il materiale adoperato dalla scuola di Durham per le esperienze ESP consiste ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] opposte (per esempio alle ore 6 e alle ore 12). La scimmia reggeva la maniglia nel centro per un periodo di tempo variabile, dopo il quale uno dei due bersagli periferici veniva acceso; rimaneva acceso per 50, 100, 150, 200, 250, 300 o 400 ms ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] , vampate di caldo o brividi di freddo.
Durante l'esordio del disturbo, gli attacchi di panico possono avere frequenza variabile, ma generalmente tendono a verificarsi da 2 a 4 crisi la settimana; in altri casi possono essere numerosi nei primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] compì uno studio dettagliato di quello che oggi si chiama il gruppo S5, cioè il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...