L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] p. nei suoi aspetti organizzativi e significativi, nell’ambito di un ‘utile’ processo di adattamento dell’organismo; variabili motivazionali, di atteggiamento e di personalità acquistano già nei funzionalisti un certo rilievo.
Gestalt
- Un indirizzo ...
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sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] 0) e la matrice hessiana in (0,0) è (20 0−2). In generale, si definisce punto di s. di una funzione reale di una o più variabili reali f, un punto di stazionarietà P tale che in ogni intorno di P il grafico di f non si trovi interamente da una stessa ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] regno animale, la precocità di sviluppo è anche legata all'azione di fattori interni ed esterni, i quali ultimi sono molto variabili da specie a specie in rapporto all'habitat. Come caso notevole di precocità parziale, v. neotenia, XXIV, p. 582. In ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] per esempio, nella rilevazione delle assenze dal lavoro per causa di malattia. Gli indici di assenza sono estremamente variabili in rapporto non solo alle patologie lavorative ed extralavorative, ma anche allo stato delle relazioni industriali, alla ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] dall’impatto che l’ambiente lavorativo può avere sullo stato psicofisico del soggetto. Inoltre, è da tempo noto che variabili psicofisiche sono chiamate in causa nel determinismo di molte malattie croniche la cui origine è multifattoriale (per es ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti dando i sali manganosi.
Composti
Nei suoi numerosi composti il m. ha valenze variabili da 1 a 7. Il m. monovalente, noto solo in alcuni composti complessi, è dotato di energiche proprietà riducenti. Lo ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] certa altezza nell’aria e si sposta mantenendosi sempre verticale; il vortice aspira acqua dal mare e la solleva ad altezze variabili assumendo in questo moto di aspirazione un tipico aspetto a forma di proboscide (o t.); il diametro del vortice può ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] infine, attribuiti ai progressi della tecnologia anche i trattamenti antalgici, d'istituzione relativamente recente, con correnti elettriche variabili a bassa frequenza o con l'impiego del laser (v. laser: Applicazioni mediche, in questa Appendice) e ...
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Vengono così designati i medicamenti diretti a combattere le micosi, vale a dire le infezioni determinate da miceti (funghi microscopici) patogeni.
Le più comuni micosi - almeno nei nostri climi - sono [...] antimicotici più antichi ed efficaci è rappresentato dallo zolfo che, sotto forma di polveri, soluzioni od unguenti di variabile composizione, viene ancora largamente adoperato in medicina umana e in veterinaria. Anche lo iodio, l'acido salicilico ed ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] si vengono a generare, in seguito all'infezione, nelle zone T -dipendenti degli organi linfoidi. Tra le diverse variabili di polarizzazione delle cellule T presentate in tabella (tab. I), le citochine sono state quelle più diffusamente studiate.
lL ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...