Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] ’introduzione di elementi climatici, legislativi, istituzionali, viene inserita nel contesto più ampio dell’economia spaziale. Nuove variabili sono il sistema dei prezzi, la mobilità della mano d’opera, le differenziazioni territoriali, le dimensioni ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] rendono i risultati dei diversi studi epidemiologici a nostra disposizione difficilmente interpretabili e comparabili.
Per quanto riguarda la morbilità, la variabilità dell'incidenza è notevole, andando da un minimo di 1,1% a un massimo del 35%, ed è ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] eseguite in uno stesso soggetto e non in individui diversi. Anche volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che tra +1,96 e -1,96 deviazioni standard dalla media è compreso ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] DNA nucleare.
Espressione dei geni dei mitocondri. - Gli schemi di trascrizione dei geni mitocondriali sono piuttosto variabili nelle diverse cellule eucariotiche studiate (per il lievito, ➔ maturasi). Nell’uomo sono trascritti entrambi i filamenti ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , nei portatori di omozigosi per metionina al codone 129 e nei pazienti con il tipo 1 di PrPEST. Identificare le variabili che influenzano la sopravvivenza nelle diverse forme di MCJ sporadica costituisce la base per una strategia di valutazione dell ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] 0,05 mm di diametro, a 0,1 mm di larghezza per i mm di lunghezza. L'irradiazione può essere di durata variabile a seconda dell'effetto che si vuole realizzare; l'azione dei raggi X può così colpire localmente determinati territorî o "abbozzi" ancora ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] (l+E)n, dove N rappresenta il numero delle molecole finali di DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così che, per es. con un'efficienza pari a 0,85, per un ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] C. Potremmo partire dall'entropia H(C) dell'insieme di condizioni e dal suo valore H ( qx) condizionato a un valore x della variabile di segnale X Di qui, costruendo un'equivocazione H(C∣x) con la media H(C∣x) pesata dalle probabilità p(x), si ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] di questa parte della ghiandola, allorché l'animale è su di un fondo nero.
Come può l'occhio differenziare fondi variabili in presenza di una stessa luce incidente? Su fondo bianco tutta la retina è illuminata, su fondo nero la parte superiore ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] il possibile invecchiamento della società c'è la circostanza di base che tutti i fenomeni e i comportamenti sono fortemente variabili con l'età: l'apprendere, il produrre, il consumare, lo sposarsi, il procreare, il migrare, il morire, ecc. È quindi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...