Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] provvisoria fra le discipline, in rapporto agli obiettivi di volta in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono anche oggi, quando ‟l'accento si pone ormai più sull ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] altre opere del M. notevoli e stilisticamente coerenti, ancorché oggetto di datazioni congetturali sensibilmente variabili, comunque contrassegnate da una caratteristica minuzia calligrafica dei dettagli e da una mineralogica incisività delle ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] proporzioni minori rispetto a quelle che si possono ricavare dalle tracce archeologiche (che indicano c. di dimensioni variabili, ma per lo più medie o grandi), dai pochi c. contemporanei di area bizantina conservati o ipoteticamente ricostruibili ...
Leggi Tutto
BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] b. insediate in edifici nei quali la comunità cristiana si raccoglieva, all'inizio, senza un riferimento costante, le variabili potevano anche riguardare la mancanza di elementi quali l'abside, che poi risultarono caratteristici e fondamentali dell ...
Leggi Tutto
La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] strati di fondazione e di preparazione è applicato il tessellato. Questo può essere realizzato con elementi di grandezze variabili composti da materiali inorganici, principalmente pietra, marmo, a volte paste vitree, ceramica. Il deterioramento può ...
Leggi Tutto
FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] nimbo interno alla testa della semifigura - e dalle f. con croce a smalto, entrambe realizzate con smalti cloisonnés e champlevés e con dimensioni variabili tra cm. 2 e cm. 3. Altrettanto piccole sono le f. a croce (cm. 2-4), che per la maggior parte ...
Leggi Tutto
PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] Dio in un rapporto diretto suscettibile di evocare la visione beatifica.Pur attraverso forme storicamente e geograficamente variabili, va sottolineata la portata ecclesiologica di tutte le rappresentazioni del p., in virtù dell'equivalenza esegetica ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in tre grandi categorie: laghi terminali, propri delle zone depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi di fossa tettonica, in ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Rho, a N, ovvero Corsico e S. Donato Milanese a S: nel continuum urbanizzato, seppure con caratteristiche di compattezza variabili, rientrano anche centri lontani, che verso N appartengono persino alle province di Varese e Como. In realtà, è una vera ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] (41), pp. 17-20; G. Rubiano Caballero, Arte abstracto geométrico, Catalogo della mostra, Bogotá 1987; S. Montealegre, Costanti e variabili nell'arte colombiana del secolo XX, in Terzo Occhio, 1989, in corso di pubblicazione. Si consultino inoltre le ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...