L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] della dominazione cinese (I-X sec. d.C.), essi ne risentono fortemente gli influssi. Le camere sotterranee, di numero variabile da una a tre, sono ambienti a pianta quadrata o rettangolare, di grandi dimensioni nei periodi più antichi (I-VI ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] 1814 a Londra Sir J. Soane costruì la Dulwich College Picture Gallery, caratterizzata da una sequenza di spazi di lunghezza variabile, in cui l'illuminazione veniva regolata da un sistema innovatore di modulazione controllata dall'alto. Il modello di ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] all’edicola e pretende fedeltà (anche se nel caso delle miniserie è una fedeltà a termine) da parte del lettore. Tutte variabili che stanno cambiando nel rapporto tra domanda e offerta fumettistica e che in edicola stanno creando una crisi che alcuni ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] quali gli elementi bizantini e quelli propri dell'ambiente musulmano si fondono in maniera originale e in proporzioni variabili: è il caso, per es., delle raffigurazioni stilizzate di animali e personaggi del manoscritto Sanasarian, del 986 (Erevan ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] di tendenza, che emergono in certe aree, dove la documentazione è più consistente, non escludono molteplici variabili e sono verosimilmente determinate da fattori diversi – tradizioni architettoniche e pratiche costruttive, non meno che nessi di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Piemonte, entrambi però duecenteschi.
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto variabili e la reciproca disposizione di chiesa, grande e piccolo chiostro fu sottoposta a un grande numero di varianti ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] dei materiali lapidei, come ad esempio la lucidabilità. Gli spazi vuoti (pori, microfratture, ecc.) sono di forma e dimensioni molto variabili, ma i più importanti ai fini del deterioramento sono quelli di raggio inferiore al μm; essi sono variamente ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] a sussistere difficoltà se non altro logistiche connesse all'estensione numerica, geografica, cronologica e alle conseguenti variabili di una massa di esemplari comportanti ciascuno magistri responsabili in persona prima e dunque altrettante entità e ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] spirituale dalle cose visibili a quelle invisibili.Occupata al centro dal cimitero della comunità, la galilea aveva forme quadrilatere variabili dal quadrato al trapezio e sistemi di copertura diversi a seconda delle zone. Scarsi, se non del tutto ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] doversi annoverare Cosa, che conserva quattordici t., in parte rettangolari e in parte semicircolari, poste a distanze variabili; ma l'indagine archeologica ha stabilito senza possibilità di dubbio che la cinta risale all'impianto della colonia ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...