CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] si riuscì a trasferire il teorema di E. Betti, e le sue conseguenze, dal campo statico a quello dei fenomeni variabili col tempo. Il C. riuscì a trovare gli integrali particolari dotati di singolarità caratteristiche nello spazio e nel tempo, e ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] e modernità, a cura di M. Anselmi Zondadari, Torino 2006, p. 62 e passim; M. Caciorgna, “Le idee artistiche sono variabili... secondo le teste e secondo i tempi”. Le vetrate attribuite alla bottega di Domenico Ghirlandaio nel duomo di Siena, l ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] spazio compatto di Hausdorff, oppure la questione del minimo di un funzionale quadratico per funzioni vettoriali reali di una variabile reale.
Il calcolo delle variazioni è un’ampia e variegata branca dell’analisi matematica che comprende tutti i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] e magismo, ma non tenta un quadro teorico entro cui leggere i fenomeni, percepiti piuttosto come occasioni variabili di esercizio pratico. La sua visione della magia quale studio operativo sottratto a «superstiziosi, iniqui, & profani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] stabilization policies?’ è dell’anno successivo).
Il saggio del 1963 ha lo scopo di introdurre una chiara distinzione tra variabili monetarie e reali che non era stata fatta nel 1944, ma ai fini della discussione dell’equilibrio di sottoccupazione i ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] rimaneggiati, interpolati, sunteggiati o volgarizzati; da altri sono stati ricavati degli excerpta; altri ancora presentano titoli variabili che ne rendono difficile il riconoscimento e possono generare equivoci. In alcuni casi, poi, era lo stesso ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] la caratterizzazione di una curva piana Φ che sia di diramazione per una funzione algebrica z(x, y) di due variabili complesse. Altri fondamentali contributi dell'E. sono legati allo studio delle varietà algebriche di dimensione superiore a 2.
Va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] una funzione indicatrice degli eventi I(E) (che vale 1 se l’evento si verifica e 0 altrimenti) è possibile definire una variabile aleatoria G che rappresenta il guadagno relativo a un sistema di scommesse sugli eventi considerati: G=SI(E)–V. A ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] dunque «non contava», per usare il linguaggio dell’economista d’oggi: non esercitava cioè alcuna influenza sulle variabili reali del sistema. Enunciato teorico rilevantissimo, questo, e tutt’altro che privo di conseguenze sul terreno della politica ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] affermando che l'organico del naviglio non poteva essere prestabilito, dovendo esso soddisfare a una serie di dati variabili, come la politica estera, lo sviluppo del commercio, lo sviluppo marittimo di altre nazioni, le possibilità finanziarie, l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...