I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] di una metodologia per una migliore comprensione degli effetti dell’intervento pubblico, attraverso lo studio endogeno delle variabili istituzionali. La teoria della tassazione ottimale ha il suo iniziatore nel piemontese J. Dupuit, che nel 1844 ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] in un campo elettrostatico. Per una forza derivante da un potenziale, il lavoro elementare è sempre un differenziale esatto (nelle tre variabili x, y, z), s’identifica cioè con il differenziale totale del potenziale U (x, y, z); poiché, inoltre, U è ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] il culto e gli onori dovuti.
Durata del matrimonio. - La stabilità e la durata del m. sono molto variabili: mentre sono relativamente poche (e per lo più appartenenti al mondo dei cacciatori, raccoglitori e agricoltori inferiori) le popolazioni ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] presenza di valori positivi dei saggi d’incremento della forza di lavoro e della produttività del lavoro, le variabili fondamentali (r., consumi, investimenti) crescono a un tasso pari alla somma dei saggi summenzionati; il salario monetario cresce ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] per volta adatte allo studio dei vari problemi. Le principali t. sono tra spazi euclidei (come, per es., le t. di variabili), tra varietà algebriche (come le t. birazionali) o tra spazi di funzioni (come le t. di Fourier e di Laplace).
Tipologie ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] di c. sono le carte per la media, per le quali si ha
Oltre al caso di misure (carte di c. per variabili) si può considerare il caso in cui le unità esaminate vengono classificate secondo che posseggano o meno una certa caratteristica (carte di c ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] conduce a una sorta di rivoluzione nel campo dell'attività dell'a. p., qualificata dall'esistenza di numerose variabili in continua evoluzione. L'acquisizione di tutte le possibili conoscenze sui vari problemi da risolvere costituisce il presupposto ...
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Michele Squeglia
Abstract
Nell’ordinamento previdenziale italiano i fondi pensione si propongono di completare, in forma libera e volontaria, la copertura pensionistica obbligatoria di base che si presenta [...] . Così se i trattamenti pensionistici erano definiti all’atto dell’adesione, gli oneri contributivi si presentavano variabili e progressivamente crescenti in modo tale da poter assicurare l’erogazione della prestazione prefissata (sui rischi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] sul piano politico, militare e diplomatico. In questo caso la nomina e la revoca erano sottoposte a troppe variabili per poter acquisire la stabilità del senatore, carica quindi ambitissima per il prestigio permanente che assegnava.
Nel primo ...
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Giuseppe Santoro Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza l’origine contrattuale del rapporto di lavoro e la funzione organizzativa che lo stesso assume, per passare all’esame della nozione di subordinazione [...] si tenga a disposizione dell’editore anche nell’intervallo di tempo fra una prestazione e l’altra per evaderne richieste variabili e non sempre predeterminate e predeterminabili (Cass., 16.7.2013, n. 17372; Cass. 5.8.2013, n. 18619).
Tuttavia, una ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...