trisettrice
trisettrice [s.f. Comp. dei lat. tri- "tri-" e sector -oris "che taglia"] [ALG] (a) Ciascuna delle due semirette dal vertice che dividono un angolo in tre parti uguali. (b) Denomin. di curve [...] due punti A e B diametralmente opposti e assunta la retta passante per AB come asse cartesiano x (fig. 1), si considerino due punti variabili C e D, tali che l'arco AC sia doppio dell'arco DB; la t. detta è il luogo descritto dal punto d'incontro ...
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R
R 〈èrre〉 [Forma maiusc. della lettera r] [ALG] Simb. del campo dei numeri reali; Rn o Rn sono simb. dello spazio euclideo di dimensione n. ◆ [ASF] (a) Simb. di un tipo spettrale di stelle, di bassa [...] il nome di stelle al carbonio, che condividono con quelle della vicina classe N; sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo: v. stella: V 622 a. (b) Simb. del numero delle macchie solari ...
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log-normale
log-normale 〈lòg✄-...〉 [agg. Comp. di log(aritmo) e normale] [PRB] Distribuzione l. o logaritmico-normale: la distribuzione statistica di una variabile x se la funzione ln(x-a), essendo a [...] vale, per la distribuzione l., un teorema analogo a quello del limite centrale, ossia: la distribuzione di probabilità di una variabile casuale prodotto di variabili casuali positive indipendenti tende alla distribuzione l. al crescere del numero di ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] domandate e offerte di beni e servizi, i prezzi e il reddito. matematica Punto di s. di una funzione f di una o più variabili è un punto P del campo di regolarità di f nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della f; la ...
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somma
sómma [Der. del lat. summa "il punto più alto", f. sostantivato dell'agg. summus "sommo"] [ALG] Il risultato dell'operazione di addizione di numeri naturali (s. aritmetica), di numeri con segno [...] chiama s. di B, C e si indica con B+C l'ideale costituito dagli elementi del tipo b+c ove b, c sono elementi variabili in B, C rispettiv. e il simbolo " + " denota l'operazione di s. nell'anello A. ◆ [ALG] S. di insiemi: locuz. caduta in disuso, per ...
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tipo
tipo [Stesso etimo di tipo-] [LSF] Modello, sia concreto che ideale, al quale rifarsi. ◆ [ANM] T. di un semigruppo: v. semigruppo: V 168 b. ◆ [ASF] T. spettrali di stelle (anche classi spettrali [...] di appartenenza tra un elemento e un insieme è regolata da un rigido ordinamento delle variabili (o costanti) che si adoperano; così sono di t. 0 le variabili che servono a rappresentare gli elementi di questo universo, di t. 1 quelle che servono ...
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In statistica, la distribuzione di una variabile x se la funzione log(x−a), essendo a una costante, segue la legge normale, cioè se la densità di x è data dalla funzione
[1]
(dove σ e m sono costanti) [...] x > a, mentre per x ≤ a si ha f(x)=0. Si può ipotizzare che la distribuzione l., che trova applicazione per es. in biologia, in geologia, in statistica economica e in fisica, descriva una variabile risultante dal prodotto di un numero elevato di ...
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indeterminato
indeterminato [agg. Comp. di in- neg. e determinato] [ALG] Analisi i.: la parte della teoria dei numeri che s'occupa della risoluzione di equazioni, a coefficienti interi, nel campo dei [...] ∞, 00, ∞0 e quindi priva di significato. Nel caso di funzioni, si possono avere forme i. per valori determinati della variabile o delle variabili indipendenti, come, per es., (sinx)/x che diventa, per x=0, la forma i. 0/0; può tuttavia accadere che ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano e sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y}, dove a ∂/∂x si associ l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...]
Un operatore lineare definito su uno spazio lineare normato X, a valori in uno spazio lineare normato Y, è una funzione A di un punto variabile x, che assume valori A(x) in Y; la linearità di A è espressa dalle relazioni
[2] A(x1+x2)=A(x1)+A(x2), A ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...