Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] assume sempre valori positivi salvo il caso in cui tutte le variabili siano nulle: è tale, per es., x2+2y2; si chiama B è semplicemente connesso). Nel caso, poi, di una f. differenziale in n variabili (n≥3) A1 (x1, ..., xn) dx1+...+An (x1, ..., xn) ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] a meno di una ridefinizione delle unità di misura, nei cambiamenti di scala (o dilatazioni) di una o più delle variabili da cui dipende. Le grandezze (dette esse stesse invarianti di scala) che descrivono tali sistemi o fenomeni sotto cambiamenti di ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] , eventualmente, dall’integrale dato a un integrale di una funzione razionale. Per es., indicando con R una funzione razionale di due variabili, la r. dell’integrale
si ottiene ponendo [(ax+b)/(cx+d)]1/n = t.
Psicanalisi
Processo per il quale si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] minimo tra un'alta marea e l'altra, in modo da avere un'altezza di riempimento del bacino di raccolta non molto variabile e un buon rendimento medio. La potenza elettrica installata è di 240 MW.
La costituzione del cariotipo umano. è definita dalla ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] f(x1,…,xn)=∑qgq [∑pΦpq(xp)] (con q=1,…,2n+1; p=1,…,n) per opportune gp funzioni continue di una variabile.
Omologia stabile dei gruppi classici. Il matematico ungherese Raoul Bott dimostra la periodicità dei gruppi di omotopia dei gruppi ortogonale ...
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spazio di Sobolev
Arrigo Cellina
Per trattare problemi di equazioni differenziali ci si pone in spazi di funzioni che devono ammettere derivate in un qualche senso, anche debole, e devono essere completi [...] Ω un aperto dello spazio a N dimensioni ℝN. Si dice che una funzione gi in L1(Ω) è la derivata parziale rispetto alla variabile xi di una funzione f di L1(Ω) se, per ogni funzione test η regolare (cioè che ammette derivate parziali nel senso puntuale ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] certe sostanze radioattive, costituite da elettroni veloci.
Matematica
Funzione beta Funzione (integrale euleriano di 1ª specie) delle due variabili reali positive p, q,
Tale funzione è collegata alla funzione gamma dalla relazione B(p, q)=Γ(p) Γ ...
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(MCD) In matematica, dati 2 o più numeri interi, il più grande tra i divisori a essi comuni. Se due o più numeri hanno per MCD l’unità, si dicono primi tra loro. Naturalmente più numeri primi sono anche [...] 42. Si scriverà: MCD (420, 1386)=42, oppure semplicemente (420, 1386)=42.
Considerati due o più polinomi, in una o più variabili, con coefficienti reali, o complessi, o appartenenti a un campo qualunque, si dice loro MCD un polinomio di grado massimo ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] del secondo ordine, occorre ricordare anche quelli sulla riduzione di tali equazioni a equazioni con un numero minori di variabili o a tipi speciali, e quelli sull’equivalenza di due forme.
Nel 1909, superando le grandi difficoltà sia concettuali ...
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componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni [...] della traiettoria elicoidale e un moto rettilineo lungo l'asse medesimo. ◆ [ANM] C. armonica: v. oltre: c. di una grandezza variabile. ◆ [ALG] C. cartesiane di un vettore: lo stesso che c. di un vettore rispetto a un riferimento cartesiano (v. oltre ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...