Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] l’acetilene viene prodotto per reazione di carburo di calcio con acqua. Può essere di diversi tipi e di dimensioni assai variabili secondo la quantità di acetilene da produrre (da pochi litri al minuto per la saldatura autogena, a centinaia di metri ...
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stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] δ″ le funzioni inverse rispettivamente di d′ e d″ si ha allora anche: P(δ′<δ<δ″)=1−α e le variabili casuali δ′ e δ″ sono gli estremi degli intervalli di confidenza. In modo analogo si perviene alla costruzione di regioni di confidenza quando vi ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] a g.
Ogni r. di un dato gruppo finito G come gruppo di sostituzioni lineari, in un qualunque numero di variabili, a coefficienti in K, si può ottenere componendo in modo opportuno certe particolari r., dette r. irriducibili. Il numero di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] . Shulman e i suoi collaboratori della University of Toronto, in Canada, producono un anticorpo con una porzione variabile murina e una porzione costante umana. Queste chimere molecolari sono potenzialmente utilizzabili nell'immunoterapia e hanno una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] rispetto a quella della forza principale". Nei processi non fisici è impossibile "cogliere e fissare modificazioni tanto variabili" e stabilire una gerarchia tra fenomeni basilari e fenomeni accessori. I tentativi di matematizzazione venivano in tal ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] algebriche, poi quelle che portano a curve trascendenti, passando quindi alle equazioni che si risolvono mediante sostituzioni di variabili. L'ultima sezione era una miscellanea di problemi, alcuni solo proposti, come l'integrazione di un'equazione ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] . a temperatura 0 e t °C, 1+αt è il binomio di d. cubica; α è il coefficiente di d. cubica, al pari di λ variabile da sostanza a sostanza e avente le dimensioni dell'inverso di una temperatura. Per i solidi è α ≈3λ; per i gas perfetti è, a pressione ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] comunicazioni accademiche di matematica (Memoria sull'uso delle variazioni nelle costanti nella integrazione delle equazioni e coefficienti variabili, 1805;la Memoria sopra i principi e le applicazioni del calcolo differenziale ed integrale, 1806; lo ...
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LAURICELLA, Giuseppe
Luca Dell'Aglio
Nacque il 15 dic. 1867 a Girgenti (attuale Agrigento), da Giuseppe e da Giuseppa Megna. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si laureò in matematica nel [...] riguarda in modo particolare i risultati da lui ottenuti nel campo delle "serie ipergeometriche" (Sulle funzioni ipergeometriche di più variabili, in Rendiconti del Circolo matematico di Palermo, VIII [1893], pp. 111-158) e, in connessione con le sue ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] di d., in cui vengono espresse quantitativamente le entità che descrivono il problema (dati del problema), le possibili scelte del decisore (variabili di d.), le relazioni esistenti tra entità e/o scelte (vincoli del problema) e una o più funzioni di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...